Elisa Spadavecchia uccisa dalla ruspa in spiaggia, Lerry Gnoli è positivo alla cocaina: "Nessuno diceva nulla"

Larry Gnoli positivo alla cocaina: ha confessato la responsabilità per la morte di Elisa Spadavecchia. Era senza patente e senza autorizzazione

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Lerry Gnoli, il 54enne indagato per omicidio colposo, ha ammesso le responsabilità nell’omicidio di Elisa Spadavecchia. Il 24 maggio, quando è avvenuta la tragedia, aveva assunto cocaina. Non era la prima volta, ma nel primo interrogatorio aveva negato di aver assunto alcol o altri stupefacenti.

Positivo alla cocaina

Il 24 maggio mattina è possibile che Lerry Gnoli si sia messo alla guida della ruspa sotto effetto di stupefacenti. Almeno questo è quello che sembrano suggerire gli esami effettuati, per i quali risulta positivo alla cocaina.

Gnoli dice di non aver assunto alcol e stupefacenti prima di mettersi alla guida del mezzo pesante. È vero anche che questa dichiarazione non entra in conflitto con la positività.

Donna uccisa in spiaggiaFonte foto: © 2024 OpenMapTiles | © 2024 OpenStreetMap contributors | © 2024 TomTom | Tuttocittà
Lerry Gnoli risultato positivo alla cocaina

Infatti, gli esami tossicologici sembrano confermare un uso della sostanza, ma non è stato chiarito se l’assunzione sia avvenuta nelle ore precedenti l’incidente o se sia una delle cause dell’incidente stesso.

Assenza di autorizzazione

Ulteriore aspetto critico della vicenda è la mancanza di un’autorizzazione per operare con la ruspa lungo la spiaggia. Lo ha detto lo stesso indagato per omicidio colposo, confermandolo nell’interrogatorio di venerdì 30 maggio.

Questi ha ammesso che da 36 anni manovra la ruspa in spiaggia con o senza autorizzazione, e che nessuno gli ha mai detto niente. Proprio per questo, nonostante la patente revocata, ha proseguito nell’utilizzo del mezzo pesante sulla spiaggia.

Ritiro della patente

L’uomo si trovava alla guida del mezzo pesante, quindi senza la patente adatta per la ruspa. Questa gli sarebbe stata revocata in seguito a un altro episodio grave. Nel 2022 l’uomo è stato arrestato per omicidio stradale e anche in quel caso scattò la positività per la cocaina.

Il secondo interrogatorio non fa emergere molti altri dettagli, ma in seguito a questo Gnoli si è rivolto alla famiglia della vittima dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto. In questo contesto quindi ha ammesso la propria responsabilità nel reato a lui contestato, cioè l’omicidio colposo e ha poi chiesto scusa alla famiglia Spadavecchia.

In seguito ha anche negato di essere stato ingaggiato dal titolare dello stabilimento, ma di aver agito di sua iniziativa secondo accordi pregressi. Secondo quanto dichiarato dal 54enne, lavorava d’accordo con molti altri stabilimenti e non c’era quindi una forma di contratto a riprova di questo.

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ruspa-lerry-gnoli-cocaina Fonte foto: ANSA