Emergenza blatte a Napoli, allarme igienico-sanitario tra Vomero e Arenella: cause dell'invasione e rischi

In alcuni quartieri di Napoli stanno aumentando gli avvistamenti di blatte: il comune ha deciso per un piano di disinfestazione

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Alcuni abitanti dei quartieri collinari di Napoli, soprattutto Vomero e Arenella, hanno denunciato un aumento del numero di blatte. Il Comune ha deciso di reagire attraverso ampie disinfestazioni ma, secondo i naturalisti, non sempre questa soluzione si rivela appropriata per risolvere il problema.

Le blatte a Napoli

Diversi abitanti dei quartieri collinari di Napoli, Vomero e Arenella in testa, si stanno lamentando dell’aumento del numero di blatte, grossi scarafaggi piuttosto comuni in Italia.

Si tratta di specie endemiche, tipiche del nostro Paese da secoli, che con il caldo tendono a riprodursi più facilmente e a emergere alla ricerca di cibo. Compaiono principalmente dove ci sono residui organici, come i rifiuti abbandonati.

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I quartieri di Napoli in cui stanno aumentando le blatte

Napoli non è l’unica città che ha segnalato un aumento del numero di questi insetti. Anche a Roma diversi cittadini hanno avvistato blatte rosse per le strade.

La soluzione della disinfestazione

Il Comune di Napoli ha deciso di reagire a questi avvistamenti con un vasto programma di disinfestazioni. Una soluzione che però potrebbe non solo risultare inefficace, ma arrivare a favorire la diffusione delle blatte.

Come spiegato dal naturalista e zoologo Nicola Bressi, interpellato dal giornale online Il Post: “Bisognerebbe prima di tutto capire cosa ha causato un aumento di blatte, rimuovere le fonti di cibo e gestire correttamente i rifiuti”.

Le blatte sono infatti molto resistenti agli insetticidi. I veleni, invece, rischiano di intossicare altri animali, soprattutto i predatori naturali delle blatte, che mangiando gli insetti rimangono avvelenati a loro volta.

I pericoli legati alle blatte

Le blatte non mordono, non pungono e, in generale, non aggrediscono l’uomo o altri animali. Possono però essere parzialmente pericolose in due modi.

Se si è allergici e si entra in contatto con i resti dei loro esoscheletri abbandonati (esuvie) o con i loro escrementi, si rischia una reazione. Questi materiali possono anche polverizzarsi nell’aria, ma la vicinanza o anche il contatto con l’esemplare vivo non sono pericolosi nemmeno per le persone allergiche.

Questi insetti, nutrendosi di cibo abbandonato e, a volte, anche di carcasse, trasportano batteri. Per questo possono contaminare il cibo con patogeni come la salmonella. È quindi consigliabile liberarsi di cibo su cui sono state trovate delle blatte.

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