Il video della truffa da 3 milioni all’anziana a Roma: in due la minacciano e le rubano i lingotti d'oro

La Polizia di Stato ha arrestato il secondo complice di una truffa degenerata in rapina ai danni di un'anziana a Roma.

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Arresto della Polizia di Stato a Roma, dove è stato individuato il secondo presunto complice di una truffa degenerata in rapina ai danni di un’anziana. L’episodio si è verificato lo scorso ottobre, quando una donna ottantenne è stata raggirata e derubata di circa 3 milioni di euro.

Le indagini e il primo arresto

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, le indagini hanno avuto inizio a febbraio con l’arresto del primo presunto autore della truffa. Gli agenti della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, sono riusciti a intercettare l’uomo grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza dello stabile in cui si era verificato l’episodio.

Il modus operandi dei truffatori

I due complici avevano messo in scena un inganno ben orchestrato, impersonando un sedicente maresciallo e un finto avvocato. Con questo stratagemma, erano riusciti a sottrarre alla vittima una somma ingente, composta da denaro contante, monili e lingotti d’oro, per un totale di circa 3 milioni di euro.

La degenerazione in rapina

L’escalation della truffa si è trasformata in rapina quando le insistenti chiamate telefoniche si sono evolute in un accesso fisico all’appartamento della donna. Dopo ore di raggiri, uno dei complici è entrato nuovamente in casa, minacciando la vittima e prospettandole violenza nel caso in cui non avesse assecondato ulteriori richieste.

La denuncia e l’arresto del secondo complice

Solo in tarda serata, dopo sei ore di estenuanti chiamate, la vittima è riuscita a contattare la figlia e, una volta compresa la gravità della situazione, ha chiamato la polizia. Le indagini hanno permesso di stringere il cerchio intorno a un uomo originario dell’hinterland partenopeo, incastrato dalle immagini di videosorveglianza. La sua fisionomia, tracciata nella banca dati delle Forze di polizia, ha fornito un primo indizio, poi integrato dagli ulteriori sviluppi investigativi che hanno portato all’individuazione del secondo complice.

Conclusioni e precisazioni

All’esito dell’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito nei confronti del secondo complice un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa e rapina aggravata in concorso.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.