Luciana Ronchi uccisa da Luigi Morcaldi, nel video l'aggressione brutale in un minuto e il tentativo di fuga

La scena brutale dell'omicidio di Luciana Ronchi per mano dell'ex Luigi Morcaldi ripresa da una telecamera del quartiere milanese di Bruzzano

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Le immagini dell’accoltellamento mortale all’ex moglie non danno scampo a Luigi Morcaldi. Il 64enne re confesso ha ucciso con 14 coltellate Luciana Ronchi, aggredendola per strada vicino casa della donna nel quartiere di Bruzzano, nella periferia nord di Milano. L’agghiacciante e brutale scena è stata ripresa in un video di poco più di un minuto da una telecamera del caseggiato vicino al civico 5 di via Grassini.

Il video dell’omicidio di Luciana Ronchi

Il filmato che inchioda Morcaldi mostra il 64enne aggredire e accanirsi con il coltello sull’ex moglie, fino all’intervento di due passanti. Nel video si vede l’uomo mentre arriva in motorino e parcheggia.

La telecamera riprende Luciana Ronchi che ha un attimo di esitazione nel momento in cui lo riconosce, mentre si sta dirigendo verso il cancello di casa. La 62enne rallenta il passo e prova ad allontanarsi, ma l’ex marito si scaglia su di lei colpendola più volte.

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I rilievi della polizia scientifica sul luogo del delitto

I testimoni dell’aggressione

Il breve video mostra a quel punto l’arrivo di due uomini che intervengono per soccorrere la donna: Morcaldi molla la presa e fugge in sella allo scooter, mentre Luciana Ronchi riesce ad allontanarsi di qualche metro per poi accasciarsi sull’asfalto. La 62enne è morta nella serata di mercoledì 22 ottobre a causa delle gravissime ferite subite al collo, al viso e all’addome.

Uno dei passanti in soccorso di Ronchi ha raccontato agli inquirenti di essersi precipitato dopo aver sentito le urla della vittima, vedendo il 64enne aggredire l’ex tra due macchine. Il testimone ha aggiunto di aver visto la 62enne “coperta di sangue” con un “profondo taglio” sulla “guancia sinistra”.

“Notavo che aveva un taglio anche sulla parte sinistra del collo. Le dicevo più volte di rimanere a terra, ma lei non riusciva a dire nulla” ha dichiarato.

La confessione di Luigi Morcaldi

Il procuratore di Milano, Marcello Viola ha affermato che Morcaldi si è mosso “con estrema determinazione e rapidità” durante l’agguato. L’aggressore è accusato di omicidio aggravato dalla relazione affettiva. Le indagini sono dirette a verificare se il delitto possa essere stato premeditato.

Interrogato dal pubblico ministero di Milano Giovanni Tarzia, il 64enne ha confessato l’omicidio:

Sono un assassino…è stato un momento, l’ho vista e…non so spiegare perché l’ho fatto”.

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