Pusher in monopattino e rete di spaccio davanti all'università di Bologna: così veniva distribuita la droga
Cinque arresti per spaccio a Bologna: operazione della Polizia in zona universitaria. Fermati cittadini stranieri con droga.
È di cinque arresti il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato a Bologna, dove cittadini stranieri sono stati fermati per spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta ieri in Piazza Scaravilli, nei pressi dell’Università di Bologna, a seguito di segnalazioni su una rete di spaccio attiva nella zona.
Dettagli dell’operazione
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione ha visto l’arresto di cinque cittadini stranieri, tra cui tre gambiani e due tunisini. I sospettati sono stati monitorati mentre effettuavano cessioni di sostanze stupefacenti utilizzando monopattini elettrici e biciclette per le consegne. Le attività di spaccio si svolgevano principalmente in via Belle Arti e nelle zone limitrofe a via Zamboni.
Arresti e sequestri
I primi due arrestati sono due tunisini, uno del 2006 e uno del 2007, entrambi con precedenti per detenzione di sostanze stupefacenti. Il primo è stato trovato con un coltello a serramanico, undici dosi di cocaina e 570 euro in contanti. Il secondo aveva con sé 170 euro e hashish. Entrambi sono stati condotti presso strutture detentive in attesa di convalida.
Ulteriori arresti e denunce
Durante l’operazione, sono stati arrestati anche tre cittadini gambiani, trovati in possesso di cocaina, ketamina, marijuana e hashish. Uno di loro ha tentato la fuga ma è stato fermato con un coltello a serramanico e 165 euro in contanti. Per tutti e tre è stato disposto il divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.
Denuncia di un algerino
Infine, un ragazzo algerino del 1998 è stato denunciato per detenzione di cocaina. Trovato con tre dosi pronte alla vendita, è stato lasciato a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per una possibile espulsione. Si sottolinea che le indagini sono in fase preliminare e vige la presunzione di innocenza per le persone coinvolte.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.