Stipendi di docenti e personale ATA in aumento, ma restano tra i più bassi d’Europa
L'aggiornamento del contratto collettivo nazionale potrebbe comportare un aumento per gli stipendi di docenti e personale ATA
Tra gli obiettivi dichiarati dal governo guidato da Giorgia Meloni vi è quello di garantire, entro il 2027, circa 413 euro al mese in più per gli insegnanti delle scuole italiane. Nel frattempo, l’aggiornamento del CCNL, potrebbe comportare un aumento superiore ai 100 euro per i docenti e per il personale ATA. Nonostante questo, gli stipendi del personale scolastico italiano restano tra i più bassi d’Europa.
- Si tratta per il rinnovo del CCNL
- Aumento per gli stipendi dei docenti
- Gli insegnanti italiani tra i più “poveri” d’Europa
Si tratta per il rinnovo del CCNL
In corso la trattativa tra l’amministrazione pubblica e i sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro del settore Istruzione e Ricerca.
L’Aran – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni ha proposto un aggiornamento della retribuzione tabellare annua.
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Si parla di aumenti stipendiali tra gli 82 e i 186 euro per il personale amministrativo e tra i 105 e i 177 euro mensili per i docenti.
Rideterminate inoltre, spiega il presidente Aran Antonio Naddeo, “le indennità fisse, che per i docenti passano da 204 a 320 euro mensili, mentre per il personale amministrativo variano tra 88 e 109 euro mensili”.
Aumento per gli stipendi dei docenti
L’Associazione Sindacale Professionale Anief ha simulato l’aumento di stipendio comportato dall’aggiornamento per un insegnante di scuola secondaria.
Un docente a metà carriera, nella fascia tra i 15 e i 21 anni di servizio, si ritroverebbe circa 80 euro in più al mese.
A questi si aggiungerebbero 1.850 euro di arretrati dovuti al ritardo nella firma del CCNL.
Per il personale ATA previsto un aumento a partire da 82 euro lordi per i collaboratori scolastici a inizio carriera, fino a 190 euro lordi per quelli a fine carriera.
In media, comprensive le indennità di vacanza contrattuale, si parla di un innalzamento tra i 105 e i 180 euro lordi al mese per il comparto scuola.
Gli insegnanti italiani tra i più “poveri” d’Europa
Con una retribuzione media di 32.892 euro all’annuo, gli insegnanti italiani sono al quartultimo posto per entità stipendiale in Europa, seguiti solo da Portogallo, Lituania, Grecia e Slovacchia.
Lo testimonia il report “Education at a glance 2025” condotto dall’Ocse sui sistemi scolastici a livello europeo e mondiale.
I maestri della scuola primaria guadagnano il 18% in meno (pari a 8.977 dollari) rispetto alla media dei colleghi europei.
Per gli insegnanti della scuola media la differenza è di 7.143 dollari annui, pari al -13,6%.
Del 13,8% più bassi della media europea, per 7.484 dollari in meno all’anno, sono gli stipendi dei professori delle scuole superiori.
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