La crisi della ristorazione è più grave del previsto, sono innumerevoli i posti di lavoro a rischio, anche nei settori più redditizi. Ad incidere, oltre ovviamente alla variante Omicron, il sempre più largo uso dello smart working e l’assenza di flussi turistici. La filiera agroalimentare valeva nel 2021 circa 574 miliardi di euro, ovvero il 25% del Pil italiano. Nella ristorazione sono coinvolti 360 mila esercizi commerciali e non, tra bar, ristoranti e mense. In Italia operano 70 mila industrie alimentari e ben 740 mila aziende agricole. Sono 3,8 milioni i posti di lavoro che rischiano di saltare a causa dei beni alimentari rimasti invenduti.
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