Il Paese dove le auto elettriche costano meno di quelle a benzina

Al contrario di quanto accade in Italia, ci sono Paesi dove le vetture elettriche hanno un listino più conveniente rispetto a quelle termiche, anche in Europa

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

La transizione energetica ha preso il via, si procede lentamente ma costantemente verso un unico obiettivo: una mobilità a zero emissioni entro il 2035. Staremo a vedere mese dopo mese che cosa cambierà, intanto possiamo dire che nel nostro Paese i dubbi sono ancora molti. Se da una parte infatti si spinge la popolazione all’acquisto di auto elettriche, dall’altra gli stessi sono bloccati dai prezzi troppo alti e dalla mancanza di una rete ben sviluppata di colonnine di ricarica.

Eppure ci sono Paesi, anche in Europa, dove le vetture a zero emissioni costano addirittura meno rispetto quelle a benzina e diesel. Stiamo parlando della Norvegia, in cui i prezzi delle macchine a batteria sono almeno il 15% inferiori di quelli dei modelli termici.

Lo strano caso (in Europa) della Norvegia

Al momento la Norvegia è in realtà l’unico Paese in Europa in cui le auto elettriche sono più economiche alle controparti diesel e benzina. In Italia, come sappiamo, i listini sono ancora troppo elevati e quindi le vendite di veicoli a batteria non hanno ancora raggiunto i numeri sperati. Per riuscire a comprendere meglio la situazione, possiamo dire che le auto elettriche in Italia hanno un prezzo mediamente superiore del 42% in confronto alle macchine termiche, in Germania dell’8%, ma in Franci e nel Regno Unito va ancora peggio rispettivamente +45% e +51%.

C’è da dire che la Norvegia ha fatto enormi investimenti per le infrastrutture, e sono state attivate anche diverse facilitazioni di natura fiscale. Questo significa niente IVA né tassa per l’acquisto, una riduzione della tassa di circolazione e altri interventi sulle imposte. Il prezzo medio per una nuova auto elettrica nello Stato dell’Europa settentrionale oggi è quindi di 44.500 euro, di un modello con motorizzazione tradizionale invece 53.000 euro.

La campagna avviata dal Governo locale a sostegno delle BEV risale addirittura a diversi decenni fa, agli anni Novanta. Ancora la visione di una mobilità composta perlopiù da mezzi alla spina non era nemmeno nei sogni degli ecologisti più convinti. Ciononostante, nelle fredde terre vi puntarono fin da allora, attraverso un notevole dispendio economico in favore delle start-up locali. Così hanno gettato le basi della situazione attuale, che arride a loro, al contrario di quanto accaduto altrove, tipo nella nostra penisola, segnata dalla scarsa prontezza di risposta al cambiamento in via di divenire.

Gli altri Paesi in cui una vettura a batteria conviene

Uscendo dall’Europa, anche in Cina il prezzo di un’auto elettrica è più basso rispetto a quello di un modello a benzina o diesel. Prezzo medio di 22.072 euro per le vetture a zero emissioni, di 23.703 euro per quelle termiche. In UE comunque (più Norvegia e Gran Bretagna) il prezzo medio di un’auto elettrica di attesta su 42.568 euro, quello dei modelli tradizionali invece su 32.218 euro. Negli USA invece il costo dei modelli a zero emissioni è di 36.139 euro, delle auto diesel e benzina di 24.866 euro.

Al netto dell’inflazione, un elemento significativo nell’aumento dei prezzi medi delle vetture elettriche in realtà è quello che offrono i produttori e che viene acquistato in quantità più elevate dai consumatori.