Zero morti nell’ultimo anno: come Helsinki ha annullato le vittime della strada

L’obiettivo di tutti i Paesi dovrebbe essere quello di azzerare il numero di vittime per incidenti stradali. Le ultime misure introdotte in Finlandia hanno funzionato

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Davide Russo

Giornalista automotive

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 5 Agosto 2025 09:08

Con una popolazione di 5.518.666 abitanti, con una densità di circa 16 abitanti per km², la Finlandia ha il vantaggio di strade sempre impeccabili e poco trafficante. La ricchezza del Paese nordico è dovuta soprattutto allo sfruttamento di ampie foreste, che alimentano l’industria del legno, e un settore tecnologico all’avanguardia. Un paragone con l’Italia è improponibile, ma si potrebbe prendere spunto da alcune misure introdotte negli ultimi anni dalla capitale finlandese.

Le restrizioni alla guida hanno portato a una riduzione significativa delle vittime di incidenti stradali. L’ultima volta in cui qualcuno è scomparso a Helsinki in un crash era l’inizio di luglio del 2024. Dopo oltre un anno senza incidenti mortali è tempo di fare una analisi dettagliata delle azioni dell’amministrazione comunale della capitale finlandese. Helsinki è una città grande in cui vivono circa 700 mila abitanti. L’area metropolitana include la zona urbana della città, Espoo, Vantaa, Kauniainen e paesi limitrofi. È il perimetro metropolitano più a nord nel mondo e c’è un rispetto delle leggi fuori dal comune.

In città a soli 30 km/h

Per raggiungere il record di 0 morti in un anno, la capitale finlandese ha adottato delle politiche impopolari, ma che sono servite per migliorare la sicurezza. Alle nostre latitudini c’è la tendenza a non rispettare le normi basilari del Codice della Strada. Persino nelle zone ad alto rischio, come vicino le scuole, vi sarete imbattuti in qualche pirata con il piede pesante. A Helsinki hanno deciso di mettere in sicurezza gli utenti più esposti al rischio di incidenti, ovvero pedoni e ciclisti.

Sono molti i fattori che hanno contribuito, ma i limiti di velocità imposti sono uno dei più importanti“, ha sentenziato Roni Utriainen, ingegnere del traffico della divisione Ambiente urbano della capitale finlandese. Più della metà delle strade di Helsinki ha un limite di 30 chilometri orari, un limite che è stato adottato anche in alcune città italiane. All’inizio di quest’estate, inoltre, le autorità hanno preferito abbassare i limiti di velocità (da 50 a 30 km/h) anche in tutte le strade su cui vi sono scuole. Una misura che entrerà in vigore a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico. Nel corso del 2024, a Roma sono morte 115 persone in incidenti stradali, a Milano 35. Anche se abbassassero ovunque i limiti di velocità, difficilmente, si raggiungerebbe quota zero morti alle nostre latitudini.

Multe commisurate in base al reddito

Un’altra idea che ha spinto i finlandesi ad alzare il piede dal gas, è quella di installare un numero impressionante di telecamere per vigilare sulla buona condotta degli automobilisti. In base al proprio reddito, le multe per eccesso di velocità possono risultare piuttosto salate. Inoltre, la capitale finlandese ha ristretto le corsie dedicate ai veicoli per restituire spazio a ciclisti e pedoni.

Tutte insieme queste misure hanno aiutato a prevenire incidenti. Facendo un tuffo nel passato, tuttavia, la Finlandia non è sempre stata rispettosa delle norme. Alla fine degli anni ‘80 a Helsinki si registravano quasi mille incidenti con lesioni ogni anno, negli ultimi dodici mesi quel dato è sceso a 277 incidenti. Le vittime di incidenti stradali erano in media 30 all’anno. Ora possono celebrare il primato di zero morti in un anno. Un incidente mortale prima o poi si avrà a causa di una fatalità, ma le vite umane hanno un alto valore nel Paese nordico.