Se avete l’auto ferma da qualche giorno durante questo periodo di quarantena può essere che, nel momento in cui tornerete ad usarla, lo sterzo possa essere leggermente più duro e che si faccia più fatica a fare manovra .
Niente di cui preoccuparsi, con l’auto bloccata per un mese o più, anche le gomme tendono a sgonfiarsi e quindi la stessa manovra di parcheggio diventa meno agevole rispetto a prima.
Le auto di ultima generazione sono dotate di un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, chiamato TPMS ed è obbligatorio per legge per tutte le nuove autovetture.
Con questo sistema il controllo della pressione degli pneumatici non è più necessario perché gli scostamenti vengono comunicati elettronicamente attraverso il sistema di bordo.
Una volta accesa la vostra auto, se nel quadro strumenti appare una spia gialla con punto esclamativo (vedi foto qui sopra), è molto probabile che uno o più pneumatici non abbia il corretto gonfiaggio.
In questi casi è bene recarsi subito da un gommista o un meccanico per verificare la pressione delle gomme.
Ricordiamo che l’unità di misura della pressione delle gomme è il bar; il valore corretto per gli pneumatici sta attorno ai 2.2 e i 2.6 bar per le gomme estive; per quelle invernali invece sarebbe meglio aumentare il valore normale di 0.2 bar, visto che il freddo provoca una leggera diminuzione della pressione.
Avere una corretta pressione degli pneumatici è importante perché non accelera l’usura delle gomme, aumenta la tenuta di strada di un pneumatico, si risparmia sul carburante e infine consente di avere più maneggevolezza, durante i parcheggi.