Cinque moto non inglesi dall’inconfondibile stile British

Cinque modelli che imitano lo stile delle moto inglesi, ma che hanno molto di più da raccontare di quello che vediamo.

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

Divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Lo stile british ha sempre un certo effetto sui motociclisti. Merito del carattere anglosassone che da sempre contrappone la modernità alla tradizione più costante. Tra i maggiori marchi britannici come Triumph o Norton, non c’è mai stata l’esigenza di lasciare le linee classiche in virtù delle mode o delle nuove tendenze. I modelli si sono arricchiti di tecnologie, ma non hanno mai perso l’inconfondibile legame con la loro storia. Imperterrito, questo movimento ha generato un mercato che, sotto il segmento delle classic bike, prolifera anche altrove e non solo nella produzione made in UK. Andiamo a vedere quali modelli di altre case si sono proposti come degni concorrenti di quello che possiamo definire British Style.

VERVE MOTO CLASSIC S 125i

VERVE MOTO 125

Classica nel nome, ma non nel progetto, il percorso di Verve Moto ha portato agli utenti della strada una piccola 125 dal gusto profondamente british. Studiata nel su-dest asiatico e pensata dal genio italiano, la Classic S si differenzia dagli altri modelli della gamma per il suo design prettamente in stile con una grande componente cafè racer d’oltremanica. La più accessibile delle già economiche motociclette milanesi, questa monocilindrica si guida con facilità. Il suo propulsore raffreddato ad aria sviluppa 11,3 Cv e consuma pochissimo grazie all’iniezione elettronica.

I cerchi da 18” sono a raggi e completano una serie di dettagli importanti come le cuffie di gomma sulle forcelle, il serbatoio bicolore e la sella trapuntata. Come suggerito dalla casa, questo modello lascia molto spazio alla fantasia ed è un’ottima base per personalizzazioni di ogni genere con un ampio catalogo di accessori originali studiati per enfatizzarne le caratteristiche estetiche. Chi cerca lo stile inglese e vuole qualcosa di originale al tempo stesso, ha trovato la moto giusta.

SWM ACE OF SPADES

SWM ACE OF SPADES

La storia di SWM è nota ai più per l’off-road e i modelli che ne hanno fatto la storia. Nel tempo, questo storico marchio ha riproposto una serie di motociclette adatte a tutte le esigenze senza rinunciare alla qualità del proprio target. Con la Ace of Spades, SWM offre al pubblico una semplicissima soluzione per muoversi alla grande con un mezzo dallo stile unico. Trasversale rispetto alla Verve, la Ace of Spades raggiunge lo stile british con un tocco di sportività in più dato dal motore monocilindrico a quattro valvole di 124,7 cc che sviluppa 14,3 Cv, coadiuvato da una ciclistica raffinata come la forcella a steli rovesciati da 41 mm. La sella è sempre nello stile classico, ma vanta un’ergonomia più aggressiva e funzionale della semplice seduta imbottita e la colorazione è semplice, di un solo colore con il logo in bella vista. Cerchi a raggi da 17” e scarico stile cafè racer completano l’opera.

KAWASAKI W800

KAWASAKI W800

La W800 di Kawasaki è l’antidoto giusto per chi vede solo iconiche Bonneville. Con questo modello la casa di Akashi rivive lo stile delle moto di un tempo mescolando vintage e tecnologia odierna in modo funzionale ed elegante. Di tutte le moto sul mercato è la giapponese che più si accosta alle bicilindriche inglesi con un certo appeal dato dal propulsore e dalla maneggevolezza generale. Il Motore a due cilindri di 773 cc a corsa lunga, ha una risposta pronta e funziona bene ai medi e bassi regimi che ne migliora la guida. Un piacere esaltato dagli scarichi che lasciano fuoriuscire il ruggito dell’inconfondibile twin verticale, ad ogni manata di acceleratore.

Al telaio classico a doppia culla sono abbinate due ruote a raggi della misura di 19” all’anteriore e 18” dietro, che permettono di montare pneumatici con scolpitura vecchio tipo adatti alla ciclistica della W800. La sella classica è spaziosa per due persone e nella parte anteriore è ergonomica e studiata per arrivare comodamente con i piedi a terra, così come ai comandi. Piena di dettagli, cromature e loghi incorniciano accuratamente la colorazione classica della livrea che non tradisce le aspettative dei palati più fini.

F.B. MONDIAL SPARTAN 125

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Spartana sì, ma carica di stile e significato, la Spartan 125 di F.B. Mondial è una mezzo dall’inconfondibile richiamo alle scrambler britanniche. Il suo monocilindrico quattro tempi a quattro valvole da 124,6 cc è un ottimo compromesso per chi vuole divertimento e semplicità tipico del segmento classic. Anche in questo caso le ruote sono rigorosamente a raggi e monta pneumatici stradali perfetti per la città, ma utili anche nei percorsi extraurbani.

Con questa moto si può fare un po’ di tutto, anche piegare lungo i tornanti, ma la cosa che appaga di più è la bellezza di una moto che sembra concepita in riva al Tamigi, ma nella quale batte un cuore e scorre un’anima tutta italiana. Davvero accattivante ha il retrotreno leggermente sfilato che la contraddistingue dalla base tradizionale, pur senza rinunciare al comfort che, nel tempo, diviene un tratto sempre più importante in fase di scelta della moto. Cerchi da 17”, forcella tradizionale, doppio ammortizzatore, faro a led tondo e manubrio alto completano il profilo di una vera e propria inglese made in Italy.

MASH SIX HUNDRED 650

E se gli inglesi hanno fatto la storia del motociclismo le loro iconiche marche, i nostri cugini d’oltralpe non potevano essere da meno. La francese Mash propone una gamma di modelli davvero molto belli, ma per trovare lo stile british conviene soffermarsi su una moto che può essere considerata il fiore all’occhiello del catalogo.

La Six Hundred 650 è infatti la media perfetta per chi vuole una moto in grado di accontentare chi vuole la giusta potenza, ma senza interferire con il piacere di una guida classica. Le Scrambler troppo potenti richiedono una guida esperta e più sportiva negli automatismi, mentre su questa monocilindrica da 644 cc con cambio a sei marce ci si può godere tutto il meglio grazie anche ad un telaio corto e un passo che rende più agili le manovre. L’allestimento è sempre in linea con il genere e abbina tonalità bicolore a particolari di pregio come la sella con la cinghia di sostegno per il passeggero, vero “must” delle moto di un tempo. Faro tondo, manubrio alto, ruote a raggi da 19” e cuffie di gomma nella forcella. C’è tutto quello che un motociclista vuole sulla propria moto per sentirsi brit e non passare inosservato.

Uno stile non s’inventa dalla sera alla mattina diceva Leo Longanesi, ma quello che la moto sa essere è una fonte d’ispirazione che si rinnova ciclicamente nel corso del tempo e che, grazie a un fenomeno come quello del genere classico o british come l’abbiamo definito giocando, ci siamo addentrati in un mondo di moto che sembrano l’imitazione della vita, ma in realtà sono la vita stessa che si posa su di noi, nelle sue forme migliori. E hanno molto di più da raccontare.