Guidare la moto in ciabatte o infradito: cosa si rischia

Indossare calzature aperte per guidare qualsiasi tipo di veicolo può essere scomodo e rischioso, che cosa dice la Legge a riguardo

Pubblicato: 12 Agosto 2020 12:46

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Nel pieno dell’estate e delle giornate molto calde, non vediamo l’ora di togliere le scarpe chiuse che portiamo tutto l’anno per sostituirle con zoccoli, infradito e ciabatte di ogni tipo. Sorge però un problema, quello della guida.

Nessun divieto, ma tanti i rischi

Abbiamo già visto infatti cosa può succedere nel caso in cui si decida di mettersi al volante con le infradito, non vi è alcun divieto, ma i rischi ci sono. Guidare qualsiasi tipologia di veicolo con calzature aperte o addirittura scalzi può essere pericoloso, oltre che molto scomodo. I piedi possono scivolare durante la marcia, andando a creare problemi sia al conducente che alla circolazione in generale. Guidare la moto con le ciabatte è sconsigliato anche perché, in caso di caduta, manca proprio la protezione per i piedi.

Cosa dice la Legge

Vediamo però cosa dice la Legge. Chiariamo subito che, come per l’auto, anche per la moto e qualsiasi altro veicolo, non esiste una norma che vieta l’uso di ciabatte e simili mentre si è alla guida. Il Codice della Strada giustamente impone di “comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale” e di “conservare il controllo del veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza”, di “avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida” e “di avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe”(soprattutto in moto).

La multa

La Polizia di Stato specifica che sono i piloti e gli automobilisti stessi a doversi autodisciplinare nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori, per guidare in maniera efficace coi piedi, senza pericolosi intralci. Detto ciò, possiamo assicurare che, se un motociclista che viaggia viene “beccato” a guidare la moto in ciabatte o scalzo a un posto di blocco, potrebbe prendere la multa solo ed esclusivamente se guida in condizioni di scarsa sicurezza, mettendo a rischio la circolazione stradale. La sanzione potrebbe andare da 83 a 333 euro, con anche il rischio di fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni.

L’assicurazione non risponde

A livello assicurativo invece le ripercussioni potrebbero essere molto gravi e onerose. In caso di sinistro provocato guidando la moto con ciabatte o scalzi, l’assicurazione potrebbe contestare l’uso di abbigliamento non adeguato e non farsi carico del risarcimento (tutto o in parte). Legge o no, è sempre meglio guidare con scarpe comode e chiuse, in moto addirittura con stivaletti che proteggono piedi e caviglie. Se infatti nessuna norma del nostro Codice Stradale, come abbiamo visto finora, impone un obbligo di calzature adatte alla guida delle moto e degli scooter, usare le ciabatte, le infradito o calzature simili potrebbe mettere a serio rischio l’incolumità del pilota.

La domanda quindi, ogni estate, è sempre la stessa: rischio la multa? Nonostante non ci sia un divieto specifico, come abbiamo visto finora, si rischia comunque una sanzione salata, oltre a problemi con l’assicurazione in caso di incidente. Prestiamo tutti attenzione quindi a quello che facciamo e a come ci comportiamo su strada.