Formula 1: debutta una nuova gomma in Australia

Esordio stagione per la Pirelli C5, la mescola più morbida di tutto il lotto, che potrebbe creare qualche sorpresa nel GP dell'Australia di Formula 1

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Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 22 Marzo 2024 10:39

La Formula 1 sbarca in Australia per il terzo appuntamento del suo ricco calendario, composto da 24 tappe diverse. Dopo aver archiviato i primi due round disputati in Medio Oriente, sulle piste del Bahrein e dell’Arabia Saudita, il Circus vola a Melbourne per uno dei GP più particolari in assoluto. Solitamente sull’asfalto cittadino della bella cittadina oceanica può accadere di tutto, soprattutto che i rapporti di forza precedentemente consolidati vengano annullati. La tradizione afferma che qui, l’imprevedibilità regna sovrana. Per l’occasione, Pirelli presenta la nuova gomma “super soft“, la più morbida di tutto il lotto, chiamata tecnicamente “C5“.

Ecco la Pirelli C5

Pirelli, fornitore ufficiale ed esclusivo della F1, presenta un lotto di cinque mescole differenti, delle quali la C5 sarà quella più morbida in assoluto. La decisione di introdurre questa novità, non del tutto inedita dato che l’azienda italiana aveva fornito una soluzione equivalente al GP d’Australia 2022 che fu vinto da Leclerc, nasce alla luce di quanto accaduto lo scorso anno.

La C2 – la hard – fu la grande protagonista del 2023, con dieci piloti che la usarono per 47 dei 58 giri percorsi e altri tre che ne completarono più di 50 in una gara caratterizzata da numerose interruzioni con la safety-car scesa in pista per tre volte a causa di altrettante bandiere rosse con due ripartenze da fermo e una lanciata.

Il tracciato, allestito all’interno dell’Albert Park e caratterizzato da 14 curve, è stato reso più dinamico e rimane una pista dove i sorpassi sono difficili, anche se non più come nel passato. Dal punto di vista della strategia, tradizionalmente la sosta singola è quella più scelta: la possibilità di optare per una mescola più morbida potrebbe aprire qualche spiraglio per delle alternative o, comunque, per avere delle situazioni in cui la differenza di passo fra le vetture in pista determinata dalla perdita di prestazione dei pneumatici può rendere più agevoli i sorpassi.

Un pneumatico poco utilizzato

La C5, pur essendo rimasta praticamente invariata rispetto al 2023, è la mescola che, fino a questo momento, è stata meno usata con le attuali monoposto. Infatti, oltre a non essere stata selezionata in nessuno dei primi due Gran Premi, sono stati solamente 140 i chilometri percorsi con la più morbida delle cinque P Zero del 2024 in occasione dell’unica sessione di test, svoltasi a Sakhir (Bahrain) dal 21 al 23 febbraio scorsi, con un solo vero run completato da Lewis Hamilton e poi da tanti out-in fatti dai piloti della Williams.

Va aggiunto che solamente altre due scuderie (Ferrari e Stake F1) avevano scelto questa mescola, decisamente poco adatta per un asfalto abrasivo come quello del Bahrain. Un’incognita, seppur relativa, in più in vista del Gran Premio. Questo potrebbe aumentare il fattore di imprevedibilità e, di conseguenza, di spettacolo.

Pista a tradizione Ferrari e Mclaren

Guardando l’albo d’oro di Melbourne, il pilota che qui ha trionfato di più è il leggendario Michael Schumacher, con 4 successi tutti insieme alla Ferrari. Il Cavallino Rampante, però, è al secondo posto nell’albo d’oro delle vittorie australiane (10), alle spalle della Mclaren (11). La Red Bull, qui, ha vinto solo due volte: una con Vettel nel 2011 e una con Verstappen lo scorso anno. Chissà che non possa capitare qualcosa di anomalo anche questa volta, magari grazie proprio alla Pirelli C5.