MotoGP, Bagnaia-Martín: oggi si decide il Mondiale

A Valencia la corsa al titolo rimane apertissima: dopo la Sprint Race, Jorge Martín ha accorciato il distacco, portandosi a soli 14 punti da Francesco Bagnaia

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Giorgia Guarnieri

Giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

A Valencia è tutto pronto per l’ultima gara di una stagione avvincente, che sarà ancora una volta quella decisiva per l’assegnazione del titolo della MotoGP. Impossibile fare pronostici: Francesco Bagnaia, forte dei 14 punti di vantaggio, sembrerebbe il favorito, ma attenzione a Jorge Martín, vincitore della Sprint Race di ieri e più agguerrito che mai. Andiamo dunque a vedere quali sono i risultati a favore di entrambi i contendenti al titolo.  

Francesco Bagnaia campione se… 

Francesco Bagnaia si presenta all’ultimo appuntamento stagionale con 14 punti in più rispetto a Jorge Martín, sette in meno rispetto alla vigilia della Sprint. Un vantaggio ancora importante, ma che non permette di dormire sonni troppo tranquilli. Come abbiamo visto ieri, lo spagnolo è pronto a dare il 110% e non lascerà nulla di intentato; inoltre, la concorrenza non manca, con piloti come Brad Binder, Maverick Viñales e Marc Marquez interessanti (e “pericolosi”) outsider a Valencia. 

Per laurearsi di nuovo Campione del Mondo, Bagnaia deve totalizzare 11 punti in più rispetto al rivale spagnolo; in caso di parità, infatti, il Mondiale sarebbe ancora di ‘Pecco’ per via del maggior numero di vittorie nelle gare lunghe [al momento il confronto è di 6 a 4, ndr]. Matematicamente parlando, dunque, questo significa che Bagnaia conquisterebbe il titolo iridato se:

  • finisce in top 5
  • finisce tra la 6^ e la 10^ posizione e Martín chiude 2° (o peggio)
  • finisce tra la 11^ e la 14^ posizione e Martín chiude 3° (o peggio)
  • finisce 15° e Martín chiude 4° (o peggio)

Una situazione che sulla carta pare abbastanza semplice da gestire, ma vietato abbassare la guardia: ‘Martinator’ ieri ha dimostrato di essere veloce e di non voler lasciare nulla di intentato. 

Jorge Martín campione se… 

Come detto Jorge Martín arriva all’ultima gara di Valencia in ritardo di 14 lunghezze rispetto a Bagnaia. Un distacco in parte ridotto ieri grazie a una Sprint superlativa, conquistata con carattere, che ha messo in chiaro la sua determinazione nel giocarsi il tutto per tutto fino all’ultima curva

Per vincere il suo primo Mondiale MotoGP, ‘Martinator’ deve totalizzare 15 punti in più rispetto a ‘Pecco’; arrivare a pari punti, infatti, non sarebbe sufficiente per via del minor numero di vittorie stagionali nelle gare domenicali [anche in caso di successo a Valencia, lo spagnolo non riuscirebbe a superare i 6 trionfi stagionali di Bagnaia, ndr]. Nel concreto, questo vuol dire che Martín conquisterebbe il titolo iridato se:

  • finisce 1° e Bagnaia chiude 6° (o peggio)
  • finisce 2° e Bagnaia chiude 11° (o peggio)
  • finisce 3° e Bagnaia chiude 15° (o peggio)

Nel caso in cui Bagnaia terminasse la gara in quarta posizione (o peggio), Jorge sarebbe automaticamente fuori dai giochi.

Bagnaia ottimista, Martín rischiatutto

Al termine della Sprint Race, entrambi in contendenti al titolo hanno parlato della rispettiva situazione in vista dell’ultima gara.

Francesco Bagnaia è partito analizzando il suo sabato, evidenziando i problemi: Abbiamo sbagliato la scelta della gomma posteriore. Questa mattina la media andava molto bene, mentre evidentemente non era la scelta giusta per oggi pomeriggio. Mi sono accorto quando c’è stato l’incrocio con Martin di aver fatto la scelta sbagliata. Peccato, è stata un’occasione persa“. Per la gara, dunque, le idee sono chiare, così come la strategia da adottare: “Nella Sprint era importante finire nei cinque. Lo stesso risultato domani [oggi, ndr] ci darebbe il titolo, quindi sarà importante partire bene perché possiamo lottare per il podio. Stamattina [ieri, ndr] con la soft anteriore mi sono trovato benissimo ma non si potrà usare per i 26 giri di gara. Per la scelta delle gomme marcheremo Jorge, faremo fare la scelta a lui”.

Non ha nulla da perdere, invece, Jorge Martín, saldamente secondo in classifica. Una situazione in cui lo spagnolo ha solo da guadagnare, come ha affermato lui stesso: “Non ho nulla da perdere. Pecco ha 14 punti di vantaggio su di me, posso solo vincere anche domani [oggi, ndr] e sperare. Questa è l’unica opzione che mi rimane“.