MotoGP, Martin diventa campione del mondo se… tutte le condizioni per il titolo

La vittoria di Bagnaia in Malesia tiene aperto il Mondiale anche se lo spagnolo ha 24 punti di vantaggio. A Barcellona potrà vincere il titolo già nella Sprint

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Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 4 Novembre 2024 08:00

Il MotoGP si appresta ad affrontare l’ultima e avvincente gara. A pochi giri dall’epilogo del mondiale, Jorge Martin scenderà in pista in una posizione di vantaggio rispetto al diretto rivale, Pecco Bagnaia. A differenza degli anni precedenti, la battaglia per il titolo si concluderà a Barcellona e non a Valencia causa criticità ambientali, un cambiamento che potrebbe giocare un ruolo decisivo nelle dinamiche della gara e nella strategia dei piloti.

La stagione di Martin

La stagione di MotoGP 2024, densa di emozioni e colpi di scena, ha visto Martin affermarsi come uno dei piloti più competitivi del campionato, lottando in ogni gara per colmare il divario con i suoi avversari diretti, in particolare con il campione in carica Pecco Bagnaia. Una costante crescita compresa la capacità di gestire le pressioni di un campionato così competitivo.

Lo spagnolo ha saputo trarre il massimo dalla sua Ducati, un’unione di intenti che quest’anno si è rivelata vincente e lo ha portato in cima alla classifica. L’appuntamento di Barcellona dal 15 al 17 novembre, potrebbe finalmente confermare e certificare il suo talento nell’albo d’oro del motociclismo. Dalla sua, oltre a un possibile nuovo P1, un epilogo vittorioso che si potrà concretizzare anche attraverso una serie di condizioni chiave.

Condizioni e scenari di vittoria

Per diventare campione del mondo, Martin dovrà tenere sotto controllo alcuni fattori chiave nella prossima gara finale di Barcellona. Dovrà continuare a impostare il ritmo fin qui espresso evitando errori o ritiri. Sono 24 i punti di vantaggio su Bagnaia, il che significa che basteranno eventuali due punti guadagnati nella Sprint Race per laurearsi aritmeticamente campione. Per cedere il titolo all’avversario invece, oltre a una doppia uscita di scena si dovrebbe verificare una doppia vittoria firmata Bagnaia e che Martin dovrebbe concludere all’ottavo posto nella Sprint e al sesto nel GP della domenica.

In una stagione così equilibrata, ogni piega diventerà fondamentale e uscire troppo lento in curva potrebbe compromette il titolo. Primo obiettivo quindi, concludere la gara a tutti i costi, salvo imprevisti degli avversari. Il vantaggio come già accennato consentirà di affrontare la gara con una maggiore tranquillità psicologica sull’inseguitore.

La strategia sarà cruciale, Martin dovrà evitare rischi inutili e puntare se non alla vittoria almeno a un piazzamento solido, sperando che il suo avversario non faccia sempre meglio. Difficoltà e penalità, potrebbero offrirgli una strada più agevole verso il titolo. Tuttavia, è importante che lo spagnolo non si faccia distrarre troppo ma continui a concentrarsi sulla propria prestazione.

Il supporto del team

Il supporto del team sarà un fattore cruciale nel giungere alla vittoria del titolo mondiale. La Ducati ha dimostrato un grande supporto tecnico e strategico durante tutto il campionato e Martin potrà contare sul lavoro di squadra anche nell’ultima gara della stagione. Il team Prima Pramac Racing è concentrato e un’adeguata gestione delle risorse tecniche potrebbero fare la differenza in un finale di campionato già scritto ma comunque incerto fino alla fine.

A confermare il tutto, il messaggio condiviso sui social da Prama Racing dove viene espressa tutta l’ambizione di gruppo:”A tutto gas per il prossimo“,  riferita alla tanto attesa prossima ultima gara, decisiva e liberatoria per il mondiale.

Barcellona

La decisione di spostare l’ultima gara della stagione da Valencia a Barcellona ha cambiato le carte in tavola per molti piloti, inclusi i principali contendenti al titolo. Il Circuito di Barcellona-Catalogna offre una sfida unica, con rettilinei lunghi che premiano la velocità pura, ma anche curve tecniche che richiedono una precisione assoluta. Questa varietà di caratteristiche potrebbe premiare il pilota che dimostrerà di essere particolarmente abile su circuiti che richiedono un adattamento rapido e un’ottima gestione della moto.

La scelta di Barcellona come ultima tappa del campionato potrebbe rappresentare sia un vantaggio sia uno svantaggio per Martin. Il madrileno conosce bene il circuito data una maggiore familiarità con le caratteristiche del tracciato. Inoltre, è un circuito che richiede un equilibrio perfetto tra velocità e gestione delle gomme, un aspetto che potrebbe giocare a suo favore. Al contrario lo spagnolo potrebbe non contare sul supporto del pubblico locale, di matrice catalana e il peso emotivo dei fatti di Valencia potrebbero indirettamente influenzarlo. Martin dovrà trovare il giusto equilibrio tra entusiasmo e controllo mentale.

Conquistare il titolo mondiale 2024 rappresenterebbe non solo un traguardo personale per Jorge Martin, ma anche un’affermazione importante per la sua carriera e per il team Ducati. In un campionato sempre più competitivo, un titolo mondiale darebbe a Martin un vantaggio psicologico nei confronti degli avversari per le stagioni future e consoliderebbe la sua posizione come uno dei piloti di punta del MotoGP.

Inoltre, un eventuale successo del pilota spagnolo potrebbe segnare l’inizio di un nuovo ciclo in cui Martin potrebbe ambire a diventare una figura dominante. La Ducati, dal canto suo, comunque vada, trarrebbe ulteriore grande beneficio dal titolo, consolidando la sua reputazione di costruttore all’avanguardia e capace di competere al massimo livello.