Al supermercato con la tronchesina per rubare pesce fresco, strambo furto a Vicenza: 55enne nei guai

Un 55enne vicentino è stato fermato in un supermercato per porto di armi improprie. La Polizia è intervenuta dopo la segnalazione della vigilanza.

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Fermato un uomo di 55 anni per porto di armi e oggetti atti a offendere in un supermercato di Vicenza: la vicenda si è svolta nella tarda mattinata del 1 agosto, quando la Squadra Volanti della Questura è intervenuta a seguito di una segnalazione del personale di vigilanza. L’uomo, identificato come residente in città, è stato trovato in possesso di una tronchesina e di un cacciavite. La misura è stata adottata in via precauzionale, in attesa di ulteriori accertamenti.

La segnalazione e l’intervento delle forze dell’ordine

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, tutto ha avuto inizio intorno alle 11.30 del 1 agosto, quando il responsabile di filiale di un supermercato situato nei pressi di Galleria Parco Città, a Vicenza, ha notato un uomo aggirarsi tra gli scaffali con una tronchesina in mano. Insospettito dal comportamento del soggetto, il responsabile ha deciso di monitorarlo con attenzione, allertando nel frattempo il personale addetto alla vigilanza interna.

L’uomo si defila e abbandona una borsa sospetta

Il sospetto, un 55enne vicentino, si è accorto di essere osservato e ha lasciato una borsa a terra, cercando di allontanarsi senza dare nell’occhio. Il responsabile del supermercato ha quindi controllato il contenuto della borsa abbandonata, scoprendo al suo interno alcuni prodotti del punto vendita e una tronchesina. Immediatamente è stata avvisata la vigilanza, che ha bloccato l’uomo prima che potesse oltrepassare le casse.

La perquisizione e il rinvenimento degli oggetti

Gli agenti della Squadra Volanti, giunti sul posto in supporto alla vigilanza, hanno proceduto a una perquisizione personale del soggetto. All’interno della busta in suo possesso sono stati trovati, oltre agli oggetti già menzionati, anche un cacciavite. La merce rinvenuta nella borsa aveva un valore complessivo di 31,97 euro, di cui una parte consistente – 20,70 euro – era costituita da pesce fresco che, essendo rimasto fuori dal circuito del freddo, non risultava più idoneo alla vendita.

Il pagamento della merce e la decisione degli agenti

Nonostante la situazione sospetta, l’uomo ha provveduto al pagamento dei prodotti. Tuttavia, la presenza degli strumenti atti a offendere – la tronchesina e il cacciavite – ha spinto gli agenti a condurlo presso gli uffici della Questura per ulteriori accertamenti. Al termine delle verifiche, il 55enne è stato indagato in stato di libertà esclusivamente per il reato di porto di armi e oggetti atti a offendere, mentre non sono emersi elementi sufficienti per contestare altri reati come il furto.

Il valore della merce e le condizioni dei prodotti

La merce trovata nella borsa abbandonata dall’uomo aveva un valore di 31,97 euro. Di questa, la parte più rilevante era rappresentata da prodotti ittici freschi, per un valore di 20,70 euro, che non potevano più essere rimessi in vendita a causa della mancata conservazione a temperatura controllata. Il resto degli articoli, invece, era costituito da altri generi alimentari e di consumo del supermercato.

La posizione dell’indagato e la presunzione di innocenza

Come precisato dalla Questura, la misura adottata nei confronti dell’uomo è stata presa in via autonoma dagli uffici competenti. Si sottolinea che, in base al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità penale dell’indagato potrà essere definitivamente accertata solo in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna o di provvedimenti analoghi. Al momento, il 55enne risulta indagato in stato di libertà per il solo reato di porto di armi e oggetti atti a offendere.

Il contesto della sicurezza nei supermercati

L’episodio avvenuto a Vicenza si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza all’interno dei punti vendita della grande distribuzione. Negli ultimi anni, infatti, le segnalazioni di comportamenti sospetti e tentativi di furto sono aumentate, spingendo i responsabili delle filiali a rafforzare i controlli e a collaborare attivamente con le forze dell’ordine. In questo caso, la prontezza del personale e la tempestività dell’intervento della Polizia hanno permesso di gestire la situazione senza conseguenze per clienti e dipendenti.

Le procedure seguite dalle forze dell’ordine

La Polizia di Stato, intervenuta su richiesta della vigilanza, ha seguito le procedure previste in caso di segnalazione di soggetti sospetti all’interno di esercizi commerciali. Dopo aver identificato il 55enne e aver effettuato la perquisizione, gli agenti hanno valutato la situazione e deciso di procedere con l’indagine per porto di armi e oggetti atti a offendere, senza contestare ulteriori reati in assenza di prove concrete di furto o tentato furto.

Il ruolo della vigilanza e la collaborazione con la Polizia

La collaborazione tra il personale di vigilanza privata e le forze dell’ordine si è rivelata fondamentale per la risoluzione dell’episodio. Il tempestivo intervento della vigilanza ha consentito di fermare l’uomo prima che potesse allontanarsi dal supermercato, mentre la Polizia ha garantito che la situazione venisse gestita nel rispetto delle procedure e dei diritti dell’indagato.

Conclusioni e riflessioni sulla prevenzione

L’episodio di Vicenza evidenzia l’importanza della prevenzione e della collaborazione tra operatori commerciali e forze dell’ordine per garantire la sicurezza nei luoghi pubblici. La vicenda si è conclusa senza danni per le persone coinvolte, ma rappresenta un monito sull’attenzione necessaria per prevenire episodi di reato e garantire la tutela di clienti e lavoratori.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.