Attacco a una base militare in Georgia, l'autore è un sergente di 28 anni: sparava sul luogo di lavoro

L'autore dell'attacco armato contro una base militare in Georgia sarebbe un sergente di 28 anni, ancora ignoti i motivi del gesto

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Avrebbe 28 anni il tiratore solitario che al mattino, presso la base militare di Fort Stewart in Giorgia, ha aperto il fuoco contro alcuni soldati. L’uomo è stato neutralizzato e arrestato pochi minuto dopo aver ferito cinque persone. Secondo le ultime indiscrezioni il suo nome sarebbe Quornelius Radford. Per il momento non è dato conoscere le ragioni che lo hanno spinto a tanto.

Chi è l’autore dell’attacco

Secondo Nbc News alle 11:35 ora locale il sergente Quornelius Radford, 28 anni, è stato arrestato. Le indiscrezioni suggeriscono che sarebbe sospettato di essere l’autore dell’attacco armato avvenuto la mattina di mercoledì 6 agosto nella base militare Fort Stewart della contea di Liberty, in Georgia.

Il 28enne è stato fermato circa mezz’ora dopo le esplosioni. Il generale John Lubas, ascoltato da Nbc News, ha riferito che i soldati che hanno assistito all’attacco “hanno affrontato il soldato, lo hanno immobilizzato e hanno permesso alle forze dell’ordine di prenderlo in custodia”.

Il sospettato è originario di Jacksonville, in Florida, e – come riferiscono altri funzionari – sarebbe entrato nell’esercito nel 2018. Attualmente era impegnato come specialista logistico automatizzato.

Secondo il generale Lubas, Radford in passato sarebbe stato sottoposto a fermo per guida in stato di ebbrezza, ma il comando non sarebbe stato al corrente di questo precedente.

Gli spari nella base militare in Georgia

Le prime esplosioni sono iniziate intorno alle 10:59. Come già riferito, le ragioni per cui il sospettato si sia spinto fino a un tale atto di violenza non sono ancora note.

Il 28enne si sarebbe appostato per poi aprire il fuoco sui colleghi e scatenando il panico, in questo modo, presso il suo posto di lavoro. Cinque militari sono rimasti feriti e prontamente trasportati al Winn Army Community Hospital. Secondo le ultime indiscrezioni non risultano affiliazioni con organizzazioni politiche né terroristiche.

I precedenti negli ambienti militari Usa

Come ricostruisce SwissInfo, gli Stati Uniti non sono nuovi a fenomeni di mass shooting negli ambienti militari. Nel 2009 a Fort Hood, in Texas, uno psichiatra in servizio per l’esercito aprì il fuoco e uccise 13 persone ferendone altre 30.

Nel 2013 a perdere la vita furono 12 persone, al Navy Yard di Washington. A fare fuoco era stato un dipendente della Difesa, che dopo gli spari rimase ucciso durante una sparatoria con la polizia.