Chiara Ferragni e il Pandoro tra le tracce della Maturità in Tunisia: spunta anche l'"errore di comunicazione"

Il cosiddetto pandoro gate di Chiara Ferragni è arrivato anche in Tunisia, nelle tracce dell'equivalente dell'esame di maturità

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La vicenda che ha coinvolto Chiara Ferragni e la società dolciaria Balocco, il cosiddetto Pandoro Gate, è stata inserita all’interno di una delle tracce di economia dell’esame che in Tunisia conclude le scuole secondarie di secondo grado, l’equivalente della Maturità italiana. La traccia riassume gli eventi e chiede agli studenti di analizzarli per spiegare la crisi dell’immagine pubblica che un influencer può subire.

La traccia nella Maturità in Tunisia

Il quotidiano britannico Guardian ha riportato che una delle tracce dell’esame di fine scuola secondaria di secondo grado in Tunisia ha utilizzato lo scandalo del pandoro Balocco a marchio Ferragni come punto di partenza per un elaborato.

La traccia riassume, in poche righe, chi è Chiara Ferragni, la sua immagine in Italia prima dello scandalo, la vicenda e le conseguenze che questa ha avuto per l’influencer e il suo marchio.

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Chiara Ferragni

“L’influencer sta faticando a mantenere il proprio prestigio dopo uno scandalo su un dolce natalizio, che ha innescato un’indagine per frode, lasciando il suo impero sull’orlo del baratro” si può leggere nella traccia.

Ferragni come esempio di crisi dell’immagine pubblica

La traccia si trova tra le prove di economia dell’esame. Si tratta di un elaborato, in cui gli studenti devono partire dal caso Ferragni per spiegare le dinamiche della crisi dell’immagine pubblica degli influencer.

Nel testo si parla anche dell’ormai famoso video con cui Chiara Ferragni si scusò per la vicenda, definendo quanto accaduto un “errore di comunicazione” e annunciando una donazione molto generosa all’ospedale coinvolto nella vicenda.

L’esame spiega anche le modifiche apportate dal Governo alla legge sulla pubblicità per gli influencer che “deve essere etichettata in modo più esplicito per renderla riconoscibile al lettore, altrimenti gli influencer rischiano multe fino a 600 mila euro”.

La crisi del marchio Ferragni

La crisi delle imprese di Chiara Ferragni derivata dal cosiddetto Pandoro Gate non ha ancora raggiunto la fine. Negli scorsi giorni infatti è arrivata la notizia della chiusura definitiva dei negozi fisici del suo marchio.

Quello di Milano, in corso Como, era già stato smantellato da tempo. Ora a chiudere definitivamente è stato anche quello di Roma, con la conseguente liquidazione della società che li gestiva, Fenice Retail.

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