Clienti abituali di un supermercato di Roma rubano cibo e preparano una tavola di fortuna, arriva la polizia
Due tunisini fermati per aggressione e furto in un supermercato di Prenestina. Evitavano le code alle casse con violenza.
Due tunisini sono stati fermati a Roma per aggressione e furto in un supermercato di un centro commerciale in zona Prenestina. L’episodio è avvenuto circa due settimane fa, quando i due sono stati sorpresi a evitare le code alle casse. Gli agenti del V Distretto Prenestino sono intervenuti dopo la segnalazione di un addetto alla vigilanza.
La dinamica dei fatti
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, i due tunisini erano clienti abituali del supermercato, ma avevano l’abitudine di evitare le code alle casse. Circa due settimane fa, sono stati sorpresi da un addetto alla vigilanza mentre sceglievano con cura il loro “pranzo al sacco” tra gli scaffali, per poi dirigersi verso le casse self checkout, dove hanno fatto passare sotto il lettore solo una bibita. Quando il vigilante ha cercato di fermarli, è stato spintonato e colpito con un pugno al volto dai due giovani, che sono riusciti a fuggire.
Il fermo e le indagini
A distanza di 15 giorni, l’addetto alla vigilanza ha riconosciuto i due tunisini mentre visionava le riprese delle telecamere interne al supermercato. La sua tempestiva segnalazione alla Sala Operativa della Questura ha permesso agli agenti del V Distretto Prenestino di intervenire rapidamente. I due sono stati intercettati nel parcheggio del centro commerciale proprio mentre imbandivano la tavola di fortuna per il pranzo. I riscontri incrociati effettuati dagli agenti attraverso il confronto delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza hanno consentito di associare i loro volti a quelli dei due presunti responsabili dell’episodio precedente.
Conseguenze legali
Per entrambi è scattato immediatamente il fermo di indiziato di delitto, convalidato questa mattina dall’Autorità Giudiziaria con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono in corso approfondimenti da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura per valutare la loro espulsione dal territorio nazionale. Si evidenzia che le evidenze informative ed investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.