Decreto Infrastrutture 2025 in Gazzetta Ufficiale, le novità dai veicoli agli impianti delle fonti rinnovabili
Appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto infrastrutture 2025 introduce importanti novità per appalti, autotrasporto e impianti fotovoltaici
Dopo l’approvazione, il decreto infrastrutture 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Tanti i provvedimenti inclusi nel decreto, tra cui diverse novità che riguardano le imprese di trasporto, l’installazione degli impianti fotovoltaici e l’accelerazione sull’assegnazione degli appalti pubblici.
- Di cosa tratta il decreto infrastrutture 2025
- Autotrasporto, fondi per l’ammodernamento delle flotte e indennizzi
- Decreto infrastrutture 2025: novità sugli appalti e sulle rinnovabili
Di cosa tratta il decreto infrastrutture 2025
Tra le novità introdotte dal decreto infrastrutture 2025 c’è sicuramente l’accelerazione sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina. L’obiettivo del ministro Salvini è far partire i lavori entro l’estate, e l’approvazione del decreto infrastrutture fornisce una spinta in questa direzione.
Ma nello stesso provvedimento sono incluse anche misure che riguardano le opere da realizzare in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina e finanziamenti per l’organizzazione dei Gran Premi di Formula 1 di Imola e Monza.
Fonte foto: ANSA
Matteo Salvini illustra il progetto del ponte sullo Stretto di Messina
Autotrasporto, fondi per l’ammodernamento delle flotte e indennizzi
Oltre a questi importanti provvedimenti, il decreto infrastrutture 2025 include anche misure dirette alle imprese. Per esempio, nel settore dell’autotrasporto sono stati stanziati fondi per l’ammodernamento dei mezzi che le aziende private potranno chiedere.
La somma ammonta a 6 milioni di euro per gli anni 2025 e 2026 da usare per l’ammodernamento delle flotte. Le modalità di accesso a questi incentivi verranno poi definite dai ministeri competenti. Sempre per quanto riguarda il trasporto su gomma, l’articolo 4 del decreto infrastrutture pubblicato in Gazzetta fissa un indennizzo automatico per i ritardi nel carico e scarico merci pari a 100 euro per ogni ora, con franchigia di 90 minuti.
La somma è a carico del committente e del caricatore. Inoltre, un nuovo comma introduce sanzioni da parte dell’Autorità Garante della concorrenza per i ritardi nei pagamenti.
Decreto infrastrutture 2025: novità sugli appalti e sulle rinnovabili
Nel decreto infrastrutture voluto dal ministro Salvini appena pubblicato, oltre alle misure sul ponte sullo Stretto, sono previste deroghe e semplificazioni per i contratti pubblici. In caso di emergenza, come per esempio alluvioni e terremoti, viene introdotto l’affidamento diretto sopra soglia. Inoltre, il decreto prevede l’esclusione automatica delle offerte anomale in gare con meno di 5 partecipanti.
Tuttavia, è bene precisare che maggiore chiarezza su queste nuove norme arriverà solo con la pubblicazione dei decreti attuativi. Necessari visto che il tema dei contratti pubblici è già molto complesso e fin troppo ricco di normative stratificate nel tempo.
Infine, il decreto infrastrutture legifera con l’articolo 13 sull’accelerazione della realizzazione degli impianti Fer (fonti di energia rinnovabile) allo scopo di rispettare le scadenze del PNIEC 2030 e del PNRR. In questo ambito, il decreto considera zone di accelerazione anche le aree industriali a patto che queste coincidano con quelle individuate dal Gestore dei Servizi Energetici tramite una mappatura nazionale.
