Rivolta nel carcere di Marassi a Genova per un regolamento di conti tra detenuti, feriti alcuni agenti

Una rivolta tra detenuti è scoppiata all'interno del carcere di Marassi, a Genova: feriti alcuni agenti

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La rivolta nel carcere di Marassi, a Genova, è durata circa un’ora. Due agenti feriti sono stati trasportati in ospedale, non sarebbero in gravi condizioni. Altri due sono stati medicati sul posto, dove erano accorse diverse ambulanze del 118, oltre a polizia, carabinieri Guardia di Finanza. Secondo quanto riferito dal sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe), la rivolta sarebbe nata per un regolamento di conti tra detenuti, nato dopo la “quasi tortura” a un giovane carcerato da parte di un gruppo.

Il racconto della giornata

  1. Regolamento di conti: cos'è successo in carcere

    Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), in una nota, ha spiegato quanto successo: “Altissima tensione nel carcere di Marassi, a Genova, dove si sono registrati violenti disordini da parte di alcuni dei detenuti, prevalentemente stranieri e ristretti in I e II Sezione. Una situazione incandescente, che avrebbe avuto un prologo ieri, quando alcuni ristretti si sono accaniti verso un giovane detenuto, arrivando quasi a torturarlo. La situazione è stata per ore molto grave ma ora per fortuna è rientrata”. Non ci sono state evasioni né atti ostili contro il personale di Polizia Penitenziaria.

  2. Due agenti feriti portati in ospedale, altri due medicati sul posto

    ANSA conferma il trasporto di due agenti in ospedale. Altri due sarebbero invece stati medicati sul posto. Alcuni detenuti sono saliti sui tetti e sul camminamento delle mura di cinta, ma sono scesi spontaneamente.

  3. Rientrata la rivolta, l'annuncio della Uilpa

    Gennarino De Fazio, segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria, citato da Adnkronos ha dichiarato che la rivolta è rientrata “grazie all’intervento di oltre 100 agenti della Polizia penitenziaria, molti dei quali provenienti da altre carceri liguri”. De Fazio ha aggiunto che un agente sarebbe rimasto lievemente ferito, mentre non vi sarebbero contusi fra i detenuti. Ci sarebbero però “ingenti danni al piano terra della seconda sezione, che comprende anche aule scolastiche. Sarebbero ancora in corso le operazioni per rimettere in sicurezza il penitenziario”.

  4. La sindaca Salis: "In contatto con le autorità"

    La neo sindaca di Genova, Silvia Salis, ha dichiarato di aver “avviato immediatamente un canale diretto con Prefettura, Questura e le altre autorità competenti. Gli agenti della Polizia locale, insieme alle altre forze dell’ordine, sono impegnati nella messa in sicurezza della zona circostante il carcere di Marassi, e nella chiusura di alcune strade limitrofe, a presidio della cittadinanza e del territorio. Ringrazio per l’impegno e per l’intervento immediato le donne e gli uomini del nostro corpo della polizia locale e di tutte le forze dell’ordine, desidero esprimere totale solidarietà agli agenti della polizia penitenziaria e al personale coinvolto”.

  5. Alcuni detenuti avrebbero provato a scavalcare il muro

    Alcuni detenuti avrebbero provato a scavalcare il muro di cinta, mentre sarebbero circa 100 quelli della seconda sezione che avrebbero dato via alla rivolta.

  6. Cambia il bilancio: almeno due gli agenti feriti

    Secondo quanto riferito da ANSA sarebbero due gli agenti feriti nel corso della rivolta, entrambi trasportati all’ospedale Galliera. Fuori dalle mura restano carabinieri, polizia e guardia di finanza in tenuta antisommossa. Sul posto anche quattro ambulanze e un’auto medica.

  7. andrea delmastro sottosegretario alla giustizia
    Sindacato della polizia penitenziaria contro Delmastro: "Va mandato al Ministero delle Favole"

    Leo Beneduci, segretario dell’Organizzazione sindacale di base della polizia penitenziaria (Osapp), attacca il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. Citato da ANSA, ha dichiarato: “Non aveva detto un famoso sottosegretario che grazie a lui le rivolte si sarebbero ridotte del 70%? E quelle di Rebibbia due giorni fa e di Marassi oggi come le chiamiamo? Modeste e pacifiche espressioni di dissenso carcerario? Delmastro deve essere mandato al Ministero delle favole, di recente istituzione meloniana, dove sicuramente saprà farsi strada come merita unitamente a qualche dirigente generale del Dap che bene interpreta un famoso personaggio di Collodi“. Il riferimento è ovviamente a Pinocchio.

  8. carcere marassi genova
    Decine di detenuti fuori dalle celle

    Diverse decine di detenuti, secondo quanto riferito da ANSA, sarebbero fuori dalle celle e alcuni avrebbero raggiunto la barriera che precede il muro di cinta. Altri sarebbero saliti sui tetti, denunciando sevizie su un detenuto, che sarebbero avvenute ieri ad opera di altri carcerati. Sono intervenuti diversi reparti della polizia penitenziaria. La forze dell’ordine sono anche all’esterno del carcere.

carcere-marassi-genova-rivolta Fonte foto: ANSA