Elezioni Romania vinte da Nicusor Dan, l'estrema destra di George Simion perde al ballottaggio
Elezioni in Romania, vince il sindaco di Bucarest Nicusor Dan: sconfitto il candidato di estrema destra George Simion
Nicusor Dan è il nuove presidente della Romania. Alle elezioni, il sindaco di Bucarest europeista e moderato ha battuto al ballottaggio il candidato di estrema destra filorusso George Simion. Con il 53,6% dei voti ha staccato di circa sette punti Simion, fermo al 46,4%. L’affluenza è stata al 66,7%, il dato più alto registrato nel Paese dal 1996.
- Elezioni in Romania, vince il sindaco di Bucarest Nicusor Dan
- Emmanuel Macron festeggia: "Vittoria nonostante la manipolazione"
- Reazioni a caldo
- Chi è Nicusor Dan
Elezioni in Romania, vince il sindaco di Bucarest Nicusor Dan
L’elezione che si è conclusa domenica 18 maggio 2025 e che ha visto il trionfo di Nicusor Dan è stata convocata dopo l’annullamento di quella precedente svoltasi lo scorso novembre.
Allora vinse al primo turno il candidato di estrema destra Calin Georgescu, ma l’esito fu cancellato per irregolarità finanziarie e ingerenze russe sui social, specialmente TikTok.
Fonte foto: Getty Images
Simion ha ottenuto più voti dall’estero. Il 56% dei circa 1,8 milioni di romeni che non vivono nei confini nazionali hanno infatti consegnato la loro preferenza al candidato di destra. Nonostante ciò ha vinto Dan.
Emmanuel Macron festeggia: “Vittoria nonostante la manipolazione”
Tra i primi a congratularsi con Dan c’è stato il presidente francese Emmanuel Macron che ha promesso che col nuovo presidente rumeno lavorerà insieme “per un’Europa più forte”.
“Nonostante i numerosi tentativi di manipolazione, questa sera i rumeni hanno scelto la democrazia, lo stato di diritto e l’Unione europea”, ha scritto Macron su X.
“La Francia sarà al vostro fianco per rafforzare la nostra partnership e lavorare insieme per un’Europa più forte, più sovrana e più indipendente”, ha concluso il numero uno dell’Eliseo.
Dan, su X, ha risposto a Macron scrivendo: “Ho assicurato al presidente Macron che continueremo a essere partner fidati all’interno dell’Unione Europea e che nei prossimi giorni avremo discussioni approfondite sul nostro futuro comune e sulla sicurezza dell’Unione Europea”.
Reazioni a caldo
“Mi congratulo con il mio avversario per aver vinto”. Così in un filmato divulgato sui social George Simion riconoscendo la sconfitta. “Continueremo la nostra lotta per la libertà e per i grandi valori insieme ad altri patrioti, sovranisti e conservatori in tutto il mondo – ha aggiunto – Possiamo aver perso una battaglia, ma certamente non abbiamo perso la guerra”.
Il trionfo di Dan ha fatto scendere nelle strade di Bucarest migliaia di persone che hanno sventolato bandiere romene e dell’Unione europea.
“Questa è la vostra vittoria. Quello che avete fatto come società è stato straordinario”, ha commentato a caldo Dan dopo essere stato eletto.
“Rispetto per quelli che hanno fatto una scelta diversa che devono ora costruire insieme il loro Paese indipendentemente dalla loro posizione politica, insieme ai connazionali in Romania e ai romeni della diaspora“, ha aggiunto il neo presidente..
E ancora: “Iniziamo la ricostruzione della Romania, una Romania unita e onesta, basata sul rispetto della legge e di tutte le persone. C’è stata una mobilitazione senza precedenti e, pertanto, la vittoria appartiene a ciascuno di voi. A ogni rumeno che è andato a votare, ha fatto sentire la propria voce e ha lottato per ciò in cui crede, per il Paese che desidera e in cui desidera vivere”.
Chi è Nicusor Dan
Nicusor Dan è nato il 20 dicembre 1969. È un liberale sostenuto da forze politiche di centro e centro-destra, con posizioni europeiste. Sindaco di Bucarest dal 2020, nel 2016 è stato deputato venendo eletto con il partito da lui fondato, Usr (Unione Salvate la Romania), poi abbandonato nel 2017.
Dan è stato uno studioso prodigio di matematica: a 18 e a 19 anni ha vinto per due volte la medaglia d’oro alle Olimpiadi della matematica. Si è laureato all’Università di Bucarest. In seguito è volato a Parigi, dove ha conseguito una laurea magistrale e un master.
Tornato in Romania, ha contribuito a fondare un’università sul modello della Scuola normale superiore di Parigi, dove ha insegnato per anni prima di dedicarsi sempre più all’attivismo politico.