Federica Corsini, moglie di Gennaro Sangiuliano, attacca Report: "Umiliata"

Federica Corsini, moglie di Gennaro Sangiuliano, attacca la trasmissione Report e Sigfrido Ranucci "Umiliata" da quanto mandato in onda

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Federica Corsini, giornalista del Tg2 e moglie dell’ex Ministro Gennaro Sangiuliano, in una nota interviene pubblicamente attaccando Report. Nel dettaglio contesta la scelta di pubblicare un suo audio, ritenuto un suo sfogo personale, in merito al caso Sangiuliano-Boccia.

La telefonata di Gennaro Sangiuliano alla moglie

Federica Corsini fa riferimento all’audio diffuso da Report nel dicembre 2024.

Il contenuto è una telefonata tra la giornalista e suo marito in cui l’ex ministro conferma di averla tradita.

sigfrido ranucci
Sigfrido Ranucci giornalista e conduttore di Report

Fa seguito alla confessione del giornalista Rai una dura replica della moglie che chiede i motivi di questa ammissione.

Prima in una nota e poi in un’intervista al Corriere della Sera, Federica Corsini glissa le domande sulla presunta relazione sentimentale intercorsa tra il marito e Maria Rosaria Boccia, così come l’ascesa in politica dell’imprenditrice.

Si astiene anche dal commentare la candidatura di Gennaro Sangiuliano alle Regionali in Campania, spiegando nel dettaglio perché ha ritenuto un errore la diffusione di quella conversazione con il consorte.

La scelta del Garante della Privacy

Federica Corsini afferma che l’audio della telefonata con il marito, diffuso da Report, è stato “acquisito in maniera illecita”.

La scelta del Garante della Privacy di multare la Rai per la giornalista è stata corretta.

Secondo Federica Corsini la registrazione della conversazione non aggiungeva nulla alla notizia “se non alla mia umiliazione”, una conversazione del suo privato che poteva essere riportata senza far ascoltare la sua voce.

Umiliazione e sofferenza

La moglie dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano ribadisce il concetto di un audio diffuso con l’unico risultato di averle procurato umiliazione e sofferenza.

“Una volta ascoltata la registrazione, il giornalista poteva informare l’opinione pubblica del contenuto ma non diffondere la mia voce e la mia sofferenza” ha dichiarato.

Sigfrido Ranucci aveva rivelato, nel corso della conferenza stampa al Parlamento europeo del 23 ottobre, che qualcuno stava “armando il Garante della privacy per punire Report e dare un segnale esemplare a altre trasmissioni”.

Proprio per questo chiedeva al Garante europeo di verificare l’operato dell’Autorità, perché “sembra agire come un’emanazione del governo”.

federica-corsini-gennaro-sangiuliano ANSA