Fumata nera al primo giorno di Conclave, la delusione dei fedeli a San Pietro dopo l'attesa: "Avevamo sperato"

I fedeli riuniti in pazza San Pietro per la prima votazione al Conclave delusi dopo la fumata nera

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Oltre 40 mila persone hanno atteso per ore in piazza San Pietro l’esito della prima votazione al Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Dopo oltre tre ore è arrivata la fumata nera: niente da fare, tutto rimandato alla seconda giornata, giovedì 8 marzo. Un risultato atteso, ma che ha comunque deluso i tanti fedeli rimasti in religiosa attesa. Il ritardo aveva fatto sperare molti nella storica elezione alla prima votazione.

Piazza San Pietro gremita al primo giorno di Conclave

Piazza San Pietro a Roma gremita di persone oggi, mercoledì 7 maggio, nel primo giorno del Conclave per l’elezione del nuovo Papa.

Fedeli, pellegrini, turisti e semplici curiosi, molti stranieri, hanno riempito la piazza e anche via della Conciliazione, tutti in attesa dell’esito della prima votazione.

piazza San Pietro ConclaveANSA
 I fedeli riuniti in piazza San Pietro in attesa della fumata

Secondo la sala stampa vaticana, nel pomeriggio si sono radunate in piazza San Pietro circa 45 mila persone, tutte con lo sguardo rivolto verso il comignolo sulla Sistina in attesa di vedere il colore della fumata dopo la prima votazione.

La delusione dei fedeli dopo la fumata nera

I fedeli hanno atteso per ore l’esito della prima votazione. La fumata nera è arrivata alle 21, piuttosto in ritardo rispetto al previsto, tra le 19 e le 19.30.

Pochi secondi prima della fumata, i maxischermi in piazza si sono spenti per qualche istante, per poi riaccendersi tra il boato della folla.

Le tante persone riunite in piazza hanno scoperto l’esito della votazione vedendo il fumo nero uscire dal comignolo sul tetto della Cappella Sistina.

I fedeli hanno cominciato ad abbandonare piazza San Pietro nei minuti successivi, mentre la fumata nera continuava a uscire dal comignolo.

Tra loro, riferisce Ansa, molta delusione, nonostante la fumata nera fosse l’esito più probabile.

La lunga e inusuale attesa, però, aveva fatto sperare molti in una storica elezione alla prima votazione.

Fumata nera in ritardo, le possibili cause

Intanto ci si interroga sul ritardo nella fumata nera dopo la prima votazione. È impossibile sapere cosa sia successo, perché su quel che accade all’interno della Cappella Sistina durante il Conclave vige il segreto assoluto.

Da più parti sono state avanzate alcune ipotesi, tra cui quella che il ritardo fosse dovuto proprio al fatto che il Papa era stato eletto e quindi era scattata la procedura prevista per la proclamazione.

Secondo il Corriere della Sera è plausibile che il ritardo possa essere stato causato da una serie di elementi.

Innanzitutto, banalmente, il numero elevato dei cardinali elettori, 18 in più del 2013. Inoltre molti di loro sono neofiti al primo Conclave e diversi non parlano italiano.

Una serie di concause quindi che avrebbe allungato oltre il previsto le operazioni di voto e di scrutinio.

fumata-nera-conclave ANSA