Fumata nera o bianca, come funzionano le due stufe che fanno uscire il fumo durante il Conclave
Nella Cappella Sistina sono state installate due stufe per la fumata nera e quella bianca che annunceranno l'esito delle votazioni durante il Conclave
Dalla sera del 7 maggio gli occhi dei fedeli (e del mondo intero) sono puntati sul comignolo della Cappella Sistina che annuncerà, con la sua fumata nera o bianca, l’esito delle votazioni dei cardinali radunati per il Conclave. Ma come funzionano le stufe che producono il fumo rivelatore? Il colore viene ottenuto tramite due procedimenti diversi.
- Come funzionano le stufe delle fumate del Conclave
- Gli additivi chimici che danno colore alle fumate
Come funzionano le stufe delle fumate del Conclave
Durante il Conclave, il comignolo sopra alla Cappella Sistina diventa il protagonista della scena. Due i tipi di fumata: quella nera rivela che i due terzi dei cardinali non sono ancora concordi sul nome del successore di Jorge Mario Bergoglio, quella bianca annuncerà al mondo che è stato scelto il nuovo Papa.
Il colore del fumo viene determinato tramite due diversi procedimenti. Le stufe utilizzate sono due, ma hanno funzioni differenti.
ANSA
Stufe della Cappella Sistina
La stufa in ghisa è alta circa un metro e risale al 1939. Viene utilizzata per bruciare le schede.
Il macchinario presenta uno sportello per l’accensione dell’innesco con una valvola manuale di regolazione del tiraggio. I fogli dei voti da bruciare vengono inseriti in uno sportello che si trova più in alto e che è collegato al famoso comignolo.
Dal 2005 viene usata per le fumate una stufa più moderna che permette di bruciare i fumogeni bianchi o neri.
Per avere più calore e quindi un fumo più denso e chiaro, nella canna fumaria viene convogliato appunto il fumo di questa seconda stufa in cui vengono inseriti i due diversi fumogeni in base al risultato del voto.
La cartuccia che genera il fumo nero contiene zolfo, perclorato di potassio e antracena. Per il fumo bianco gli agenti utilizzati sono, invece, clorato di potassio, lattosio e pece greca o colofonia.
Per migliorare il tiraggio, la canna è preriscaldata mediante resistenze elettriche ed è dotata di un ventilatore da avviare in caso di necessità.
Gli additivi chimici che danno colore alle fumate
Alla vigilia dell’elezione di Bergoglio, l’allora portavoce vaticano padre Federico Lombardi spiegò che nella stufa più moderna viene inserita una cartuccia di 25 centimetri di lunghezza, 15 di profondità e 7 di altezza.
La cartuccia contiene cinque cariche chimiche azionate da un dispositivo elettronico e destinate a partire una dopo l’altra. Ogni carica dura circa un minuto, per ottenere una fumata complessiva di circa 7 minuti.
Dal 27 aprile la Cappella Sistina è stata chiusa al pubblico per predisporre all’interno e sul tetto tutto il dispositivo tecnico, acustico e di sistemazione del pavimento.
Il comignolo della Sistina ha una telecamera puntata a pochi metri, dotata anche di luci, per rendere evidente la fumata anche di sera.
Dal 2005, per rendere inequivocabile il messaggio, la fumata bianca viene accompagnata dal suono delle campane.
Le schede delle votazioni vengono invece bruciate dopo ogni scrutinio per mantenere il segreto ed eliminare ogni traccia che permetta di ricostruire le fasi della votazione.
