Liliana Resinovich, le analisi su tracce mai considerate spiegate da Garofano: luci sul cordino ma non solo

Nuovo incidente probatorio per l’omicidio di Liliana Resinovich: le analisi su vecchi e nuovi reperti spiegate da Luciano Garofano

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Un nuovo incidente probatorio è stato disposto nell’ambito dell’omicidio di Liliana Resinovich. Il comandante Luciano Garofano ha spiegato che verranno analizzati sia reperti noti, come il cordino ritrovato al collo della vittima, sia nuove tracce finora mai considerate. Si spera di ricostruire profili genetici, oltre che gli ultimi movimenti di Resinovich.

Omicidio Liliana Resinovich: l’analisi sulle tracce mai considerate

Luciano Garofano, comandante del Reparto dei Carabinieri specializzato in indagini scientifiche, ha offerto alcuni chiarimenti sulle imminenti analisi che verranno effettuate nell’ambito dell’omicidio di Liliana Resinovich.

Infatti, dopo la conclusione dell’incidente probatorio avvenuta lo scorso 8 luglio, la gip Flavia Mangiante ne ha disposto uno nuovo.

omicidio Liliana Resinovich Luciano GarofanoANSA

Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich

Come riporta Garofano sul settimanale Oggi, verrà effettuata una nuova analisi sia dei reperti già noti, sia di quelli finora trascurati.

Luciano Garofano illustra il nuovo incidente probatorio

Le analisi riguarderanno infatti alcuni reperti ben noti relativi all’omicidio di Liliana Resinovich. Tra questi, il cordino ritrovato sul collo della vittima, ma anche “i sacchi neri con i quali era coperta, le scarpe, la borsetta, gli oggetti e gli abiti che indossava quando fu ritrovata il 5 gennaio 2022”.

Inoltre, specifica Luciano Garofano al settimanale Oggi, verranno effettuati nuovi esami su tracce mai considerate prima d’ora.

Tra queste “le fibre e le formazioni pilifere individuate dalla professoressa Cattaneo, i numerosi coltelli ed alcuni vestiti e guanti sequestrati al marito di Liliana e tutto ciò che potrà essere ulteriormente rinvenuto”.

Il focus sul cordino e sulle suole

Le nuove analisi, come specifica Luciano Garofano, intendono innanzitutto dimostrare una possibile concordanza con il cordino e i gomitoli che Sebastiano Visintin consegnò alle Forze dell’Ordine. Si vuole inoltre comprendere se uno dei coltelli sequestrati all’uomo sia compatibile con il taglio sul cordino ritrovato al collo di Liliana Resinovich.

La gip, infine, amplierà le analisi alle suole delle scarpe: l’obiettivo è individuare profili genetici (conosciuti e non) sui reperti disponibili.

L’analisi delle suole, inoltre, potrebbe fornire ulteriori chiarimenti sull’omicidio e mostrare in quali zone si recò Liliana Resinovich la mattina della sua scomparsa.

liliana-resinovich-luciano-garofano IPA / ANSA