Mark Samson su Instagram si sarebbe spacciato per Ilaria Sula dopo il femminicidio: "Sto bene, grazie a tutti"

Mark Samson è stato arrestato per l'omicidio della sua ex ragazza, Ilaria Sula. Il 23enne avrebbe usato il cellulare della vittima per mandare messaggi

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Emergono nuovi dettagli sulla morte di Ilaria Sula, la ragazza 22enne per il cui delitto è stato arrestato l’ex fidanzato Mark Samson, e sulle ore che hanno seguito il suo assassinio. In quei frangenti, il ragazzo si sarebbe spacciato per lei rispondendo a diversi messaggi, scrivendo parole rassicuranti e postando storie su Instagram.

I messaggi di Mark Samson: si spacciava per Ilaria Sula

“Sto bene. Grazie a tutti”, questo il testo scritto in una storia comparsa sul profilo Instagram della ragazza nelle ore concitate della sua scomparsa. Un messaggio questo che però non ha fatto altro che insospettire gli amici. Secondo gli investigatori, a scriverlo sarebbe stato proprio il 23enne quando invece la 22enne era già morta.

Sarebbero inoltre ben otto i messaggi partiti dal telefono di Ilaria Sula. Samson di fatti avrebbe usato per giorni il telefonino della sua ex: avrebbe risposto ai genitori e alle amiche della studentessa, fingendo una situazione di normalità, un modo per ingannare i cari della ragazza che aveva invece già ucciso la notte del 25 marzo scorso nella sua abitazione a Roma.

Mark Samson Ilaria SulaIPA
Il ricordo dell’Università Sapienza di Roma per la studentessa

Le indagini e la messinscena

La Squadra mobile che indaga sul caso, guidata dal dirigente Roberto Pititto, sta ricostruendo il tenore dei finti messaggi inviati per depistare. Nei prossimi giorni verranno analizzati i tabulati del cellulare della studentessa, che Mark ha detto di aver gettato in un tombino.

“Ciao pa’, non ti preoccupare. Sto bene. Mi sono allontanata con un ragazzo e una ragazza. Torno a Terni tra un mese”, si legge in uno dei messaggi ricevuti dal padre della studentessa. “Non ti preoccupare sto bene”, recita un altro. Sia il genitore che il fratello di Ilaria hanno ritenuto fin da subito questi messaggi poco attendibili.

Si sarebbe trattato dunque di una vera e propria messinscena recitata da Mark Samson almeno da mercoledì 26 marzo, il giorno in cui ha caricato il corpo di Ilaria sull’auto di famiglia prima di gettarlo in una discarica, fino a domenica 30. Non è comunque da escludere che i messaggi da quel cellulare siano stati inviati anche dopo. Lo stesso, a un suo amico che gli chiedeva notizie della ragazza, aveva risposto: “Non ti preoccupare, comunque ci sta pensando la polizia”.

La ricostruzione del femminicidio

Ilaria Sula, 22 anni, era scomparsa dallo scorso 25 marzo dalla sua casa di Roma. È stata ritrovata senza vita a Poli, dopo essere stata uccisa con quattro coltellate all’altezza del collo. Il suo cadavere era stato chiuso in un sacco nero e messo in un valigione scuro. Come detto, per il suo omicidio, è stato arrestato l’ex fidanzato Mark Samson, 23enne originario delle Filippine

Il femminicidio è arrivato nella notte dell’ultimo incontro con l’ex nell’appartamento di via Homs, nel quartiere africano. I due erano chiusi a chiave nella camera da letto del 23enne, in casa ci sarebbero stati anche i suoi genitori, la madre Nosr e il padre Rik.

Come scrive Agi, il 23enne si faceva vedere “sorridente e gentile” per le strade del suo quartiere. Con Ilaria il fidanzamento era durato circa un anno, prima delle ultime liti e della decisione della ragazza di troncare. Sull’autovettura di famiglia, utilizzata per trasportare il cadavere, non sono state però trovate tracce di sangue della ragazza.

mark-samson-ilaria-sula IG Mark Samson / Ilaria Sula