Marsala, inseguimento in mare e sequestro record: 760 chili di hashish su un peschereccio tunisino
Cinque arresti e oltre 760 chili di hashish sequestrati: maxi operazione di Polizia e Finanza nelle acque di Marsala contro il traffico di droga.
È di cinque arresti e oltre 760 chili di hashish sequestrati il bilancio di una vasta operazione congiunta condotta dalle forze dell’ordine nelle acque antistanti la costa di Marsala. L’azione, finalizzata al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è stata portata a termine grazie alla collaborazione tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Sezione investigativa del Servizio centrale operativo.
Operazione coordinata tra Polizia e Guardia di Finanza
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’operazione ha visto impegnati gli agenti della Squadra mobile di Trapani, la Sisco di Palermo e i militari della Guardia di Finanza. L’intervento è scaturito da una serie di servizi congiunti, predisposti per contrastare il traffico di migranti e il traffico di droga lungo le rotte marittime che collegano la Sicilia alle acque internazionali.
Monitoraggio delle imbarcazioni sospette
Le forze dell’ordine hanno intensificato il monitoraggio delle imbarcazioni sospette che dalla costa siciliana si dirigevano verso il mare aperto. Durante una di queste attività di sorveglianza, è stata individuata la presenza di un gommone dotato di un potente motore fuoribordo nello specchio d’acqua antistante la città di Marsala.
Incontro in mare e trasbordo della droga
Una volta raggiunte le acque internazionali, il gommone ha incontrato un peschereccio battente bandiera tunisina. Gli operatori hanno documentato il trasbordo di alcuni colli di grosse dimensioni dal peschereccio al gommone, segnalando così un probabile scambio illecito di sostanze.
Inseguimento e blocco del gommone
Terminato il passaggio della merce, il gommone ha fatto ritorno verso le coste italiane. Le forze dell’ordine hanno seguito costantemente i movimenti dell’imbarcazione, intervenendo non appena questa è rientrata nelle acque territoriali. Dopo un inseguimento ad alta velocità, il natante è stato bloccato.
Tentativo di disfarsi della droga e recupero dei pacchi
Durante la fuga, il conducente del gommone ha tentato di disfarsi di parte del carico, gettando alcuni pacchi in mare. Tuttavia, i finanzieri sono riusciti a recuperare rapidamente i colli, scoprendo al loro interno panetti di hashish per un peso complessivo superiore a 160 chili.
Intervento sul peschereccio tunisino
In parallelo, i poliziotti a terra hanno continuato a collaborare con i militari in mare, che hanno raggiunto il peschereccio tunisino nelle acque internazionali. In base alla convenzione di Montego Bay, dopo un ulteriore tentativo di fuga, l’imbarcazione è stata fermata e abbordata.
Sequestro record di hashish
Anche in questa fase, l’equipaggio del peschereccio ha cercato di liberarsi della droga, gettando in mare 11 involucri contenenti in totale oltre 600 chili di hashish. L’azione si è conclusa a poche miglia dalle acque tunisine, dove i militari hanno preso il controllo dell’imbarcazione.
Risultati dell’operazione e arresti
L’operazione congiunta ha portato al sequestro complessivo di oltre 760 chili di hashish e delle due imbarcazioni coinvolte. Si tratta del più grande sequestro di questo tipo registrato negli ultimi decenni nella zona di Trapani. Le cinque persone arrestate sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
IPA
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.