Spalletti nella sua biografia parla di Totti e Ilary Blasi: "Lui come un figlio, lei piccola donna". L'attacco
Luciano Spalletti pubblica la sua biografia in cui torna sui rapporti con Francesco Totti e Ilary Blasi, e rivela i retroscena su Aurelio De Laurentiis
Luciano Spalletti tira una frecciata a Ilary Blasi e tenta di riabilitare il suo rapporto con Francesco Totti, che nella sua biografia definisce “come un figlio”. Il Ct della Nazionale ha presentato il libro Il paradiso esiste… Ma quanta fatica, in cui racconta la sua vita e carriera. In un passaggio della pubblicazione, l’allenatore è tornato anche sul periodo burrascoso a Roma nell’ultimo anno del capitano.
- La biografia di Luciano Spalletti
- Il rapporto con Totti e l'attacco a Ilary Blasi
- L'addio a De Laurentiis
La biografia di Luciano Spalletti
In attesa del ritorno in campo per le qualificazioni ai mondiali dell’Italia, Spalletti ha pubblicato la sua biografia, scritta insieme al giornalista sportivo Giancarlo Dotto.
Nel ripercorrere le tappe della sua vita il Ct della Nazionale ha svelato alcuni retroscena sui punti più alti e controversi della sua carriera, dagli attriti con Francesco Totti ai tempi del suo ritorno a Roma all’addio al Napoli dopo lo storico scudetto, per un rapporto faticoso con il presidente Aurelio De Laurentiis.
ANSA
Francesco Totti e Luciano Spalletti ai tempi della Roma
Il rapporto con Totti e l’attacco a Ilary Blasi
Nel libro Luciano Spalletti è tornato sugli attriti con Francesco Totti al suo ultimo anno prima dell’addio alla Roma e al calcio giocato, sostenendo che sulla gestione del capitano la responsabilità fosse della società.
“Il mito di Totti, la bandiera, erano aspetti che andavano gestiti dalla società, non da me. L’avevo chiesto con chiarezza al mio ritorno. Non mi si doveva mandare al massacro in quell’uno contro tutti” ha scritto il Ct della Nazionale.
Se da una parte afferma di considerare l’ex numero 10 giallorosso “come un figlio“, dall’altra l’allenatore si toglie un sassolino nella scarpa nei confronti di Ilary Blasi, che in un’intervista dell’epoca lo definì “piccolo uomo”.
Nella sua biografia Spalletti si dice fortunato di avere una compagna che non si sia intromessa mai con la stessa “arroganza e maleducazione” nel suo lavoro, come fece a suo dire la conduttrice con l’ex marito.
“Può capitare, nel corso di una vita, di essere un piccolo uomo o una piccola donna. Certamente lo è stata lei quando si è permessa di rivolgersi a me in quel modo. Cosa della quale – immagino – si sarà pentita” si legge in uno stralcio riportato da Repubblica.
L’addio a De Laurentiis
Tra le rivelazioni emerse dal libro, il Ct della Nazionale dedica un capitolo alla sua esperienza trionfata a Napoli e al successivo addio per i rapporti con De Laurentiis.
Una testimonianza senza peli sulla lingua contro l’ex patron, sostenendo che “in tutta la mia storia a Napoli, ho giocato due partite contemporanee: quella con gli avversari e l’altra con il presidente. Un confronto costante, spesso al confine dello scontro”.
“Sono andato via perché non avevo più la voglia di sostenere questo continuo conflitto caratteriale con un imprenditore capace, a cui la città deve tanto, ma con un ego molto, forse troppo grande. Aurelio De Laurentiis. Il presidente era quello che metteva la ceralacca sulle cose, su tutto, che certificava se una scelta era giusta o meno. Ero stanco di fare battaglie per ogni questione” scrive Spalletti sul “sultano” De Laurentiis, riportato nelle anticipazioni del Corriere.
