Strage di via D'Amelio 33 anni dopo, Paolo Borsellino diventa Beato? La proposta di don Massimiliano Purpura
33 anni la strage di via D'Amelio arriva la richiesta di beatificazione di Paolo Borsellino da parte del cappellano della questura di Palermo
La strage di Via D’Amelio non va mai dimenticata. Dopo trentatré anni da quel 19 luglio 1992 in cui persero la vita il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter sono ancora tanti gli interrogativi senza risposta. Arriva così una proposta, forte, dal cappellano della questura di Palermo, avviare la beatificazione di Paolo Borsellino.
- Don Massimiliano Purpura vuole Paolo Borsellino beato
- Il precedente
- Le parole del figlio di Paolo Borsellino
Don Massimiliano Purpura vuole Paolo Borsellino beato
Don Massimiliano Purpura è il cappellano della questura di Palermo. La proposta di beatificazione di Paolo Borsellino è arrivata nel corso della Santa Messa del 19 luglio, in cui ricorre il trentatreesimo anniversario della strage di Via d’Amelio.
Cita un precedente, quello del giudice Rosario Livatino. Per don Massimiliano Purpura giustizia e legalità sono state la fede del giudice che si è sacrificato.
ANSA
Paolo Borsellino e Giovanni Falcone in uno scatto storico
Ha definito Paolo Borsellino un uomo delle beatitudini e un martire della giustizia.
Basandosi su queste condizioni e convinzioni per il cappellano è possibile che la chiesa possa avviare l’iter non solo per un eventuale processo di beatificazione ma anche di canonizzazione del giudice.
Il precedente
Il precedente citato da don Massimiliano Purpura è quello di Rosario Livatino, giovane magistrato assassinato dalla Stidda nel 1990. Il giudice è diventato beato nel maggio 2021 sotto la pontificazione di Papa Francesco e viene commemorato ogni 29 ottobre.
Il prefetto delle Cause dei Santi, cardinale Semeraro, specificò che Beato Livatino morì perdonando i suoi uccisori. Papa Bergoglio, nel rendere omaggio a Rosario Livatino, lo definì martire della giustizia proprio come don Massimiliano Purpura ha definito Paolo Borsellino nel chiedere la sua beatificazione.
“Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo ad essere leali difensori della legalità e della libertà” aggiunge all’epoca il Pontefice come riporta Vatican News.
Le parole del figlio di Paolo Borsellino
Il 17 luglio 2025 Manfredi Borsellino, figlio del magistrato, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla morte del padre ad Adnkronos.
“Ancora siamo alla ricerca di questo ‘amico’ che lo ha tradito. Lui venne lasciato da solo. Non soltanto dalle istituzioni, ma è stato lasciato solo anche dal mondo professionale, giudiziario e lavorativo che lo circondava” queste le parole, tra le lacrime, di Manfredi Borsellino.
Il figlio del magistrato ha partecipato all’inaugurazione di un murales dedicato al padre nei pressi proprio di via D’Amelio.
