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CURIOSITÀ 02 FEBBRAIO 2024

Candelora: curiosità, leggende e perché può predire la fine dell’inverno

Diverse credenze popolari narrano la leggenda della Candelora, la famosa ricorrenza del 2 febbraio che celebra la purificazione di Maria Vergine e l’arrivo di Gesù al Tempio 40 giorni dopo la sua nascita. In questa occasione Simeone si rende conto che lui è la luce della rivelazione. Si narra, però, che la tradizione sia molto più antica e che venisse già celebrata in diversi modi in Europa, nell’antica Roma e in Oriente, per poi venire assorbita dalla religione Cristiana.

Il termine Candelora deriva dal latino “festum candelarum”, che significa letteralmente “benedizione delle candele, perché in questa particolare ricorrenza vengono benedette le candele che simboleggiano Gesù Cristo, inteso come luce della rivelazione per le genti.

Candelora: le curiosità più interessanti sulla sua leggenda

È preceduta dai famosi giorni della Merla. Sono chiamati cosi per la leggenda del merlo, che dopo essere sopravvissuto ai mesi più freddi dell’anno, gridò una bestemmia non gradita da Gennaio che con una vendetta diede 3 giorni di gelo a Febbraio. Dopo questa coda di grande freddo invernale si celebra appunto la Candelora, sancendo la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

Questa ricorrenza, inoltre, in molte regioni d’Italia viene anche definita “Giorno dell’orso”, perché essa racconta il risveglio dell’animale dal letargo che, uscendo fuori dalla tana, valuta se il tempo è abbastanza buono per uscire definitivamente.

Per la tradizione celtica, invece, la Candelora corrisponde alla Festa di Imbolc, che viene celebrata con un giorno di anticipo, il primo febbraio, e si tratta della festa della luce che si risveglia portando ad una vera e propria rinascita.

Originariamente, a Milano, il 2 Febbraio si svolgeva un famoso rito che prevedeva la processione dell’arca della “Madonna dell’Idea” dalla basilica di Santa Maria Maggiore alla Chiesa di Santa Maria Beltrade. Viene narrato nel testo trecentesco Beroldus sine ecclesiae ambrosianae mediolanensis Kalendarium et ordines saec. XII ed è anche raffigurato su un bassorilievo risalente alla II metà del XII sec., ora al Museo Archeologico del Castello Sforzesco.

In conclusione, uno dei proverbi più famosi sulla Candelora recita: ”Madonna della Candelora dell’inverno sèmo fòra, ma se piove o tira vento, de l’inverno semo ancora dentro.” Quindi se in questo giorno il tempo è brutto, l’inverno continua, se è bello finisce.

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