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CONSIGLI 07 FEBBRAIO 2022

Come guadagnare con le criptovalute facendo staking

Per ricavare un reddito supplementare o alternativo, si parla sempre più spesso di investimenti in monete digitali: uno dei metodi attualmente più in voga in questo senso è lo “staking”, una sorta di stoccaggio o congelamento dei fondi che genera importanti interessi passivi.

L’evoluzione del sistema delle criptovalute ha reso più semplice e alla portata di diversi utenti la gestione delle cosiddette blockchain: quelle più recenti possono, infatti, essere validate ed archiviate dai possessori stessi di monete digitali con il metodo del “PoS”, ovvero il “Proof of Stake”. Immobilizzando i fondi in questo modo si ricevono mensilmente degli interessi calcolati con tasso variabile su base annuale: dopo che il validatore ha acquistato monete PoS, ne può archiviare una parte nel suo wallet, ricevendo in proporzione delle ricompense senza dover fare complicati calcoli o preoccuparsi di movimentarle.

Per rendere redditizia questa operazione occorre scegliere bene l’intermediario, valutando le commissioni applicate dalla piattaforma prescelta e monitorare la fluttuazione dei tassi, in modo da essere pronti a cambiare tipo di criptovaluta, se quella su cui si sta applicando lo staking non fosse più abbastanza conveniente. Essenziale, inoltre, ricordare che maggiore sarà la quantità di token congelati, più alto sarà il margine di guadagno passivo.

Sempre più diffusi, inoltre, i videogiochi che permettono di guadagnare con la compravendita di criptovalute, come “Axie Infinity”, “Sandbox 3D” o “Mines of Dalarnia”, oltre al primo game and earn lanciato già nel 2017, intitolato “Spells of Genesis”. Vale la pena ricordare che lo staking può essere rischioso, soprattutto se non si ha a disposizione una connessione internet stabile o in caso di bug di sistema ed è quindi consigliabile affidarsi a piattaforme certificate per non perdere i propri investimenti.

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