“Il downburst che ha colpito Belluno e Cadore è un fenomeno che si genera all’interno della parte precipitativa più importante del temporale, dove pioggia e grandine fluendo verso il basso trascinano dei volumi d’aria che all’impatto con il suolo si espandono a ventaglio”.
“All’interno del comparto montano tale fenomeno assume anche una variabile in più: il restringimento delle sezioni indotto dai profili delle valli e dell’orografia del territorio. Tale effetto induce un ulteriore aumento della pressione e della velocità del vento che fluisce dai temporali stessi. I danni sono stati generati quindi da un mix di fattori, tra cui anche quello prettamente orografico del comparto montano”.
Così il meteorologo Marco Rabito spiega il fenomeno atmosferico del downburst che ha colpito in particolare Belluno e Cadore, in Veneto. (NPK)