Nell’agosto 2024 al largo di Porticello, in provincia di Palermo, l’incredibile yacht Bayesian è affondato alle prime ore dell’alba e in pochi minuti. Inizialmente si era parlato di una tromba d’aria marina, ma poi le ipotesi hanno reso protagonista un downburst. Si tratta di un fenomeno meteorologico improvviso e repentino che avrebbe colto di sorpresa l’equipaggio e i passeggeri. Ma cos’è e in cosa consiste davvero questo evento climatico estremo?
Un downbust ha affondato lo yacht Bayesian: l’ipotesi
Secondo il pm di Termini Imerese Raffaele Cammarano che coordina le indagini sul naufragio del Bayesian, il veliero sarebbe stato raggiunto da un downburst, un evento meteo con forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dai temporali che possono raggiungere velocità anche superiori ai 100 km orari. Quando è avvenuto il nubifragio in plancia c’era un uomo dell’equipaggio e le indagini stanno cercando di capire cosa sia davvero successo.
Non ci sono dubbi che l’imbarcazione potesse stare in rada in quella zona perché per quella sera non c’era un’allerta di burrasca. Il fascicolo, per ora a carico di ignoti, è aperto con le ipotesi di reato di naufragio colposo e omicidio colposo.
Che cos’è un downburst, come riconoscerlo e quanto dura
Un downburst è un fenomeno più comune di quanto si pensi, spesso confuso con il tornado, che consiste in una forte raffiche discendente di vento dal temporale, associata, in genere, a intensi rovesci di pioggia e grandine con visibilità quasi nulla. Nel caso del downburst invece le correnti d’aria impattano al suolo e divergono linearmente in tutte le direzioni differentemente dal moto vorticoso delle trombe d’aria.
Le folate possono raggiungere velocità elevate, superiori ai 100 Km/h ma che possono arrivare a oltre 200Km/h. L’aria calda sale e contemporaneamente quella fredda che si trova più in alto scende e si schianta sul suolo in velocità per poi propagarsi con venti violentissimi paralleli alla superficie.
A causa di questo movimento i danni possono riguardare zone ben più estese, anche diversi chilometri quadrati, rispetto invece all’area interessata da un tornado che è un fenomeno più localizzato e caratterizzato da raffiche di vento in rotazione ciclonica.
Essendo associato a fenomeni temporaleschi, il downburst è spesso accompagnato da forti precipitazioni e fulminazioni. È preceduto dalla presenza di nubi scure, massicce e imponenti che si estendono in alto nel cielo.
Cosa fare durante un downburst per mettersi in salvo
Per evitare pericoli e salvarsi da un downburst è importante informarsi per conoscere il territorio e individuare un luogo sicuro da usare come rifugio. Se vi è un’allerta per downburst è utile adottare le stesse precauzioni in caso di tornado, ovvero stare lontani dalle finestre, privilegiare le stanze interne e i piani bassi, ripararsi vicino a un muro portante, sotto un tavolo o un letto, dietro al divano o in un armadio e coprirsi testa e collo con braccia e mani, meglio se con un elmetto o casco da motociclista, materassi, coperte o cuscini. Inoltre può essere d’aiuto:
- Accovacciarsi stando il più possibile a livello del pavimento e tenere la faccia a terra.
- Non fermarsi in zone esposte al vento per non essere sollevati di peso e per non subire danni dai detriti scaraventati dalle raffiche.
- Attenzione alle aree verdi e strade alberate: i rami possono colpire direttamente le persone o occupare la sede stradale con pericolo per chi vi transita.
- Considerare il rischio di capovolgimento dei veicoli, specialmente se si tratta di furgoni, mezzi telonati e caravan all’uscita delle gallerie e nei viadotti: moderare la velocità o fermarsi.