VIDEO
Cerca video
FAI DA TE 21 GIUGNO 2024

Il trucco per eliminare i graffi dell'auto

Che la vostra auto sia nuova fiammante, d’epoca o semplicemente il comodo mezzo di trasporto con cui effettuare il percorso casa-lavoro e le altre incombenze quotidiane, trovare dei graffi sulla carrozzeria è sempre una brutta sorpresa.

Questi antiestetici danni possono essere causati da diversi fattori, come una manovra errata nell’entrare in garage, i rami sporgenti di un cespuglio a bordo strada o una strisciata provocata dall’urto con un’altra macchina.

Prima di andare dal carrozziere per un costoso intervento di restyling, si può provare un trucchetto che già da qualche tempo spopola sul web. Vediamo di cosa si tratta.

L’infallibile WD-40

Come dimostrano i video di alcuni YouTuber, spruzzare paraurti, fiancate e portiere con il noto lubrificante multiuso a base di petrolio “WD-40” e poi strofinare con uno straccio pulito, fa sparire la maggior parte dei graffi superficiali dall’auto.

Questo perchè il prodotto, sviluppato nei primi anni ’50 da Norm Larsen, fondatore della Rocket Chemical Company di San Diego, California, è un olio penetrante ad alto potere sgrassante, detergente e solvente.

Se ad esempio le superfici plastiche o metalliche della nostra vettura strisciano contro un mezzo di colore diverso, rimangono striature di vernice di una tonalità che contrasta visibilmente con quella della nostra carrozzeria.

Il WD-40 è in grado di sciogliere queste tracce di verniciatura riportando le zone interessate dell’auto al loro splendore originale.

Come applicare il solvente

Per risolvere il problema, basta spruzzare generosamente il prodotto sulle parti danneggiate e poi sfregare con cura con un panno pulito e non abrasivo. Se necessario, ripetere l’operazione più volte, finchè non si raggiunge il risultato desiderato.

La storia del WD-40

WD-40 è un marchio registrato il cui acronimo significa “Water Displacement, 40th formula”, letteralmente “quarantesima formula idrorepellente”: il suo creatore Norm Larsen, infatti, dichiarò di aver sperimentato ben 39 composizioni diverse prima di arrivare a quella definitiva lanciata sul mercato nel 1953, con lo scopo di proteggere parti metalliche e meccaniche di qualsiasi tipo da corrosione e ruggine causate dall’umidità.

Originariamente, i destinatari dell’utilizzo del prodotto dovevano essere i missili nucleari, che andavano impermeabilizzati per evitare che i ristagni d’acqua ne compromettessero le strutture interne ed esterne. La prima società a farne uso fu la Convair, che lo impiegò sulle pareti esterne e sui serbatoi del razzo Atlas.

Il re del fai-da-te

Fu solo nel 1958 che il WD-40 venne immesso in commercio e reso disponibile per tutti, divenendo un prodotto indispensabile anche per il bricolage domestico.

Oltre alle rinomate caratteristiche anti-ruggine e anti-corrosione, infatti, è risultato estremamente efficace anche come lubrificante, sbloccante, sgrassante, solvente e detergente, su vari tipi di materiali.

La particolare viscosità di questa miscela, curiosamente mai brevettata e la cui formula rimane un segreto custodito gelosamente, riesce a penetrare efficacemente nelle fessure di ogni superficie, creando una patina protettiva che lubrifica e fa da scudo contro l’umidità.

Le sue caratteristiche lo rendo sicuro su quasi tutti i tipi di materiale, ad esclusione di policarbonato e polistirene chiaro.

70.549 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...