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FAI DA TE 31 OTTOBRE 2024

6 idee per riciclare i vestiti dei bambini

I bimbi crescono in fretta, ma spesso si spende una fortuna per comprare loro capi di abbigliamento, che indosseranno al massimo per una stagione o che si rovineranno dopo ore di divertimento in casa o all’aria aperta.

Se non si ha in programma di allargare ulteriormente la famiglia, cosa si può fare per evitare di buttarli o di donarli immediatamente in beneficenza?

Ecco qualche idea originale per riciclarli o ripararli, con fantasia ed un pizzico di manualità.

1)

I jeans lisi sulla lunghezza delle gambe o in corrispondenza delle tasche possono tornare ad essere all’ultima moda: basta nascondere le zone rovinate con delle coloratissime toppe.

In commercio ne esistono di diversi tipi, sia da incollare sul tessuto grazie al calore del ferro da stiro, che da cucire.

Per mascherare i classici buchi sulle ginocchia, invece, possiamo optare per delle toppe che raffigurano personaggi di fumetti e cartoni animati: in questo caso, cuciamole sul rovescio del tessuto, in modo che le loro facce buffe e divertenti sembrino fare capolino dagli strappi.

2)

Se un capo in jeans non si può proprio salvare nella sua interezza, possiamo comunque riutilizzarne il tessuto in modo creativo.

Ritagliamo da pantaloni e gonne diversi “petali” che cuciremo poi insieme per formare la corolla di un fiore, il cui centro potrà essere un bottone colorato o una perlina.

Montate su delle spille o cucite direttamente su un’altra stoffa, queste originali creazioni in denim potranno impreziosire borse, cappelli, camice, giacche e tanto altro.

3)

Tutine, pagliaccetti e pigiamini da neonato possono diventare simpatici capi di vestiario per i peluche, specie se i pupazzi preferiti dei nostri figli si sono un po’ usurati per le troppe coccole.

Ricoperti con gli abitini smessi, sembreranno ancora nuovi.

4)

Una gonnellina in cotone o denim che va ancora bene in vita, ma che è diventata troppo corta, può essere facilmente adattata alle nuove misure delle nostre bimbe.

Basta cucire una o due balze arricciate, magari ricavate da una bandana o da una vecchia camicia colorata, sotto l’orlo inferiore.

5)

Alcuni vestitini vecchi possono anche diventare degli “strumenti” per imparare in modo divertente.

Sui tessuti di cui sono composti si possono disegnare i contorni di lettere, numeri, figure geometriche e via dicendo, da ritagliare ed applicare su dei cartoncini delle stesse forme, avendo cura di tenere un po’ di margine da ripiegare all’indietro ed incollare, per ottenere bordi più definiti e che non si sfilacceranno.

6)

Maglioncini e cardigan lavorati ai ferri e diventati troppo stretti possono essere convertiti in cappellini e cuffiette perfetti per le fredde giornate invernali, magari con l’aiuto di qualche nonna esperta nel lavoro a maglia.

Se ad essere diventate corte sono solo le maniche, possiamo staccarle e ricavare così un elegante gilet.

Se i capi ormai troppo piccoli sono in pile o cotone felpato, invece, le operazioni di trasformazione saranno ancora più semplici da realizzare: una volta ricavata la forma desiderata, basterà cucire i bordi per rifinire il lavoro.

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