Tra i personaggi più poliedrici del mondo dello spettacolo, figura sicuramente Antonio Gerardi, nato a Potenza nel 1968: la sua carriera è partita come speaker nelle radio locali di Avigliano, ma ha iniziato a decollare dopo l’approdo nel 1988 a Radio Norba, una “palestra” che gli ha permesso di spiccare il volo nel 1993 a RTL 102.5, dove ha messo in luce le sue qualità alla conduzione di programmi di successo.
Dopo essersi affermato come voce familiare per il pubblico di tutta Italia, Gerardi è diventato anche un volto noto nel panorama televisivo e cinematografico, popolare tra gli spettatori e apprezzato dalla critica: i primi passi in tv li ha mossi nel 2003 come inviato de “Le Iene”, ma è nel 2007 che arriva la svolta più importante, quella che lo porta sul grande schermo come interprete di ruoli di rilievo in diversi film.
Dopo “Il rabdomante”, che ha segnato il suo debutto nel mondo del cinema, ha recitato in pellicole che hanno sbancato al botteghino, come “Questo piccolo grande amore”, “Basilicata Coast to Coast”, “Qualunquemente” e “Diaz – Don’t clean up this blood”.
Ma sono soprattutto le fiction televisive ad averlo portato stabilmente nelle case degli italiani: iconica la sua interpretazione de “Il Sardo” nella trasposizione per il piccolo schermo di “Romanzo Criminale”, a cui è seguito un personaggio in “Sotto Copertura e, soprattutto, il ruolo molto impegnativo di Antonio Di Pietro nella trilogia di Stefano Accorsi “1992”, “1993”, “1994”, dove Gerardi si è perfettamente calato nei panni del PM protagonista indiscusso dell’era di “Mani Pulite” su cui è incentrata la serie.
Nel 2017 è entrato nel cast de “La Porta Rossa”, accanto a Gabriella Pession, mentre quest’anno è al fianco di Elena Sofia Ricci in “Vivi e lascia vivere”.
Antonio Gerardi ama far parlare di sé solo per il suo lavoro: non è particolarmente attivo sui social e conduce una vita familiare tranquilla con la moglie Micaela e i suoi quattro figli.