Perché le isole Azzorre si chiamano così? A metà strada tra l’Europa e l’America, a 1300 chilometri dalle coste del Portogallo, si trova l’arcipelago vulcanico delle Azzorre, che fra spettacolari laghi vulcanici e acque termali bollenti regala estati da sogno. Ma perché queste isole si chiamano così? Secondo alcuni studiosi, la motivazione è da ricercarsi nel termine portoghese arcaico azures (plurale di azzurro), per via del colore di queste isole viste da lontano. Molti però insistono nel ritenere che l’arcipelago debba il nome all’astòre (açor in portoghese), rapace che al tempo della scoperta delle isole si supponeva fosse qui diffuso. In realtà è probabile che il volatile, identificato dai primi marinai del Portogallo con l’astòre, fosse una poiana locale. Ma i miti e le leggende non finiscono qui. Secondo un’altra antica teoria, le Azzorre sono i resti di Atlantide, l’ipotetico e grandissimo continente sprofondato, migliaia e migliaia di anni fa, nelle acque dell’attuale Oceano Atlantico. Ma come detto, l’arcipelago ha avuto origine dall’attività vulcanica, ed è stato colonizzato dagli europei a partire dal 1400. Alcune curiosità: Sull’isola di São Miguel, la più grande delle nove, si trovano le uniche piantagioni di tè presenti in tutta l’Europa. Sempre a São Miguel, nella località di Furnas, il calore del sottosuolo è utilizzato per cucinare un particolarissimo stufato di carne. Gli ingredienti vengono messi all’interno di un pentolone, calato poi all’interno di un buco fatto nel terreno. Il particolare spezzatino risponde al nome di cozido das Furnas e, una volta cotto a una temperatura di circa 80°, viene dissotterrato e servito nei ristoranti del paese o nelle case private. Nell’isola di Terceira, invece, è possibile addentrarsi dentro il cono di un vulcano spento, una discesa fino a 100 metri di profondità davvero suggestiva, fra la vegetazione rigogliosa.