Le prestazioni a sostegno del reddito previste dal Welfare italiano sono misure d’inclusione sociale erogate sia dagli istituti nazionali, come l’INPS.
Ma anche dagli enti locali, quali Regioni, Province e Comuni, volte ad aiutare economicamente famiglie o singole persone a cui mancano le risorse minime per vivere.
Facciamo chiarezza sulle diverse tipologie esistenti
Le prestazioni di tipo economico sono somme di denaro erogate per un certo periodo, continuativamente, oppure “una tantum”, a chi possiede i requisiti previsti dalla normativa.
Le prestazioni di carattere non economico, invece, sono azioni o concessioni motivate da esigenze di salute, che, nei casi stabiliti dalla normativa, vengono erogate al lavoratore che dovesse assistere dei familiari o ad nucleo familiare al cui interno ci siano persone in condizione di fragilità o disabilità.
Ne sono un esempio i permessi retribuiti per assentarsi dal lavoro, i congedi Straordinari, e i permessi della cosiddetta Legge 104/1992.
Le tipologie di prestazione
Le indennità di disoccupazione come NASpI, DIS-COLL, disoccupazione agricola, sono prestazioni economiche a sostegno di coloro che hanno perso il lavoro, così come lo erano Reddito e Pensione di Cittadinanza o l’attuale assegno unico per i nuclei familiari con figli.
In condizioni straordinarie, come nel caso della pandemia globale da Sars-Cov 2 o di congiunture internazionali che vanno ad incidere significativamente sull’inflazione, come nel caso della guerra tra Russia e Ucraina, lo Stato eroga anche prestazioni “una tantum” sotto forma di bonus.
Un esempio è quello da 600 Euro concesso alla parte di popolazione avente diritto, in seguito alla prima ondata del contagio da coronavirus, seguiti da tutta una serie di altri benefit legati all’evolversi della situazione pandemica.
A seconda del numero di decreti proposti ed approvati, esistono poi misure aggiuntive come i bonus bollette o i bonus baby-sitting, ad esempio, o gli incentivi per l’acquisto di determinati tipi di beni o servizi e gli interventi a mantenimento degli alloggi in locazione sul mercato privato, in caso di morosità incolpevole.
Altri tipi di prestazione
Per conoscere tutte le misure di sostegno possibili e le caratteristiche che bisogna avere per usufruirne, oltre a collegarsi ai portali degli enti erogatori, è spesso utile affidarsi a personale specializzato come quello di CAF e patronati.
Nella maggior parte dei casi, per usufruire di misure aggiuntive di sostegno al reddito o al mantenimento del proprio status quo, in seguito ad un cambiamento totale o parziale delle proprie condizioni socio-economiche, è necessario calcolare l’ISEE, l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendano richiedere una prestazione sociale agevolata.
L’accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.), è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L’ISEE è proprio lo strumento che serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli.
Si può presentare in qualsiasi momento dell’anno tramite la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che si può trovare sul sito Inps.it.