Auto elettriche più vendute in Italia nel 2025: non solo Tesla

Nel primo semestre del 2025 le immatricolazioni di auto elettriche crescono del 27,8%, ma il dato di giugno segna un netto calo. Tesla guida il mercato, mentre si attendono nuovi incentivi

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 14 Luglio 2025 09:38

Il mercato dell’auto elettrica in Italia si muove su un terreno instabile. Da una parte assistiamo alla spinta crescente del primo semestre 2025, con 44.844 immatricolazioni e una crescita del +27,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; dall’altra, osserviamo un giugno in brusca frenata, -40,7% sul 2024, che accende un segnale d’allarme.

A pesare, però, non è tanto un calo fisiologico della domanda, quanto un confronto difficile con il giugno del 2024, drogato da incentivi eccezionali, fino a 13.750 euro. Quel boom, per ora, non si può ripetere. E l’attesa per i nuovi bonus legati all’Isee, ancora in fase di piena attivazione, sembra aver rallentato anche la raccolta ordini. Eppure, qualcosa si muove. Le vendite aumentano, e la classifica delle auto elettriche più vendute nei primi sei mesi dell’anno racconta di un panorama in evoluzione, con alcune conferme e più di una sorpresa.

Dalla decima alla settima piazza

Al decimo posto si piazza l’Audi Q4 e-tron (999 unità), che si ritaglia uno spazio stabile nel segmento premium, mentre al nono resiste la Fiat 500e (1.039), storicamente forte, ora in fase di consolidamento. L’ottava posizione è della nuova Renault 5 (1.231), un nome noto che ritorna sul mercato in versione elettrica con un mix di nostalgia e design moderno che sembra aver colpito nel segno. Al settimo posto compare la cinese Leapmotor T03 (1.247), una citycar semplice ma efficace, la cui crescita testimonia l’arrivo progressivo, e concreto, dei marchi orientali nel panorama italiano.

Chi sfiora il podio

Sopra alla piccola asiatica che naviga nella galassia di Stellantis, al sesto posto, scoviamo la BMW iX1 (1.538), che porta nell’elettrico l’equilibrio e la riconoscibilità tipica della Casa tedesca. Quinta, invece, è la Jeep Avenger (1.653), la prima vettura del marchio 100% elettrica prodotta in Europa: piccola, urbana, ma con il giusto piglio. Segue la Dacia Spring (2.675), quarta assoluta, che resta la scelta più economica e accessibile per entrare nel mondo a batterie: essenziale, sì, ma sufficiente per la città.

Le più vendute in assoluto

Sul podio salgono modelli che confermano il peso dei grandi costruttori. Al terzo posto, la Citroën e-C3 (2.874), compatta, concreta e con un prezzo ragionato. Seconda è la Tesla Model Y, che con 3.055 unità si conferma leader di giugno, anche se cede il primo posto nel semestre alla sorella minore: la Tesla Model 3, con 3.396 immatricolazioni. Quest’ultima è l’elettrica più venduta in Italia nella prima metà dell’anno. L’effetto restyling, insieme alla solida reputazione del modello, continua a generare numeri importanti.

Un settore che ha bisogno di sostegno

I modelli, da soli, non bastano. L’allarme arriva dalle infrastrutture: “Senza una rete capillare e realmente operativa, il percorso di elettrificazione resterà incompleto”, sottolinea Roberto Pietrantoni, presidente di Unrae. A oggi, troppi punti di ricarica sono mal distribuiti, inattivi o semplicemente assenti nei piccoli centri. Insomma, la domanda c’è, ma fatica a diventare stabile. Il semestre chiude con numeri positivi, le vendite crescono, Tesla mantiene la vetta, e persino alcune novità cominciano a farsi spazio. Tuttavia, la base resta fragile. Finché l’Italia non risolverà il nodo delle infrastrutture e non renderà gli incentivi una regola, e non un evento eccezionale, il percorso verso l’elettrico sarà una strada piena di curve. E non tutte in salita controllata.