Non è una delle più in voga, e nemmeno fra le più conosciute e apprezzate produzioni del Cavallino Rampante, quella che sarà presto in vendita all’asta da Boutsen Classic Car. Ma a renderla speciale è il proprietario: il 7 volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher, a cui la Ferrari California in questione è appartenuta. Sconosciuto il prezzo di partenza dell’asta, che sarà con tutta probabilità piuttosto elevato, per il valore materiale del veicolo e il richiamo al leggendario pilota della scuderia.
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All’asta un pezzo unico
Boutsen Classic Car è il concessionario di Thierry Boutsen, ex pilota della classe regina del motorsport, che ha messo in vendita la GT in questione. Questa Ferrari California venne consegnata a Michael Schumacher nel 2009, il quale la utilizzò per qualche anno (fino al 2012) percorrendoci poco più di 15mila chilometri (15.643 per la precisione). Una sportiva che il 7 volte iridato nel mondiale di Formula 1 apprezzò senza dubbio, considerando che contribuì in prima persona nello stesso sviluppo dell’auto.
Contraddistinta dal numero di telaio 168913, si trova al momento in Svizzera ed è visionabile dagli interessati su appuntamento, come tiene a precisare lo stesso concessionario Boutsen Classic Car. Come anticipato, è per il momento top secret il prezzo, la base di partenza dell’asta di un’auto che farà senz’altro gola a molti collezionisti e appassionati. Il logo MS sui poggiatesta dei sedili che non a caso richiama le iniziali del celebre campione, la colorazione argento metallizzato con le caratteristiche strisce in Grigio Cerro a contrasto sul cofano e sulla coda, sono alcune delle peculiarità della Ferrari California di Michael Schumacher.
La California in breve
Per chi non lo sapesse (o non se lo ricordasse), la Ferrari California è una gran turismo che la Casa di Maranello ha prodotto a partire dalla seconda metà del 2008 fino ai primi mesi del 2014, poi sostituita dalla Ferrari California T. Si tratta di fatto della prima Ferrari con una carrozzeria coupé-cabrio con cappotta in metallo, tetto apribile che si scompone e si ripiega finendo all’interno della coda, una finezza per quegli anni.
Sotto il cofano c’è un motore da 4.3 litri V8 di derivazione F430 con sistema di alimentazione a iniezione diretta in grado di erogare 460 cavalli a 7.500 giri/min. Numeri alla mano, la Ferrari California scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi (merito anche del Launch Control mutuato dal reparto corse di Ferrari) e vanta una velocità massima di 310 km/h.
Ma la Ferrari California è un modello che, al di là delle prestazioni, ha fatto parlar di sé soprattutto per il design, a cura di Pininfarina, sia per il sistema di movimento del tettuccio rigido elettronico, sia per la particolare aerodinamica della vettura. Spiccano inoltre i diversi richiami al passato, con elementi stilistici classici che ben si accordano con lo stile Ferrari di quegli anni: “un elegante equilibrio di superfici concave e convesse che dona alla California un aspetto in classico stile Ferrari”. Dunque, un’auto particolare, meno iconica di molte altre ma che in questo caso sa emozionare ed entusiasmare collezionisti e appassionati per ovvi e legittimi motivi.