All’asta la Ferrari California di Michael Schumacher, tifosi commossi

La Ferrari California posseduta dal leggendario Michael Schumacher è all'asta: l'organizzatore non ha comunicato il prezzo di partenza per il pezzo unico

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 15 Maggio 2022 07:30

Non è una delle più in voga, e nemmeno fra le più conosciute e apprezzate produzioni del Cavallino Rampante, quella che sarà presto in vendita all’asta da Boutsen Classic Car. Ma a renderla speciale è il proprietario: il 7 volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher, a cui la Ferrari California in questione è appartenuta. Sconosciuto il prezzo di partenza dell’asta, che sarà con tutta probabilità piuttosto elevato, per il valore materiale del veicolo e il richiamo al leggendario pilota della scuderia.

All’asta un pezzo unico

Boutsen Classic Car è il concessionario di Thierry Boutsen, ex pilota della classe regina del motorsport, che ha messo in vendita la GT in questione. Questa Ferrari California venne consegnata a Michael Schumacher nel 2009, il quale la utilizzò per qualche anno (fino al 2012) percorrendoci poco più di 15mila chilometri (15.643 per la precisione). Una sportiva che il 7 volte iridato nel mondiale di Formula 1 apprezzò senza dubbio, considerando che contribuì in prima persona nello stesso sviluppo dell’auto.

Contraddistinta dal numero di telaio 168913, si trova al momento in Svizzera ed è visionabile dagli interessati su appuntamento, come tiene a precisare lo stesso concessionario Boutsen Classic Car. Come anticipato, è per il momento top secret il prezzo, la base di partenza dell’asta di un’auto che farà senz’altro gola a molti collezionisti e appassionati. Il logo MS sui poggiatesta dei sedili che non a caso richiama le iniziali del celebre campione, la colorazione argento metallizzato con le caratteristiche strisce in Grigio Cerro a contrasto sul cofano e sulla coda, sono alcune delle peculiarità della Ferrari California di Michael Schumacher.

La California in breve

Per chi non lo sapesse (o non se lo ricordasse), la Ferrari California è una gran turismo che la Casa di Maranello ha prodotto a partire dalla seconda metà del 2008 fino ai primi mesi del 2014, poi sostituita dalla Ferrari California T. Si tratta di fatto della prima Ferrari con una carrozzeria coupé-cabrio con cappotta in metallo, tetto apribile che si scompone e si ripiega finendo all’interno della coda, una finezza per quegli anni.

Sotto il cofano c’è un motore da 4.3 litri V8 di derivazione F430 con sistema di alimentazione a iniezione diretta in grado di erogare 460 cavalli a 7.500 giri/min. Numeri alla mano, la Ferrari California scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi (merito anche del Launch Control mutuato dal reparto corse di Ferrari) e vanta una velocità massima di 310 km/h.

Ma la Ferrari California è un modello che, al di là delle prestazioni, ha fatto parlar di sé soprattutto per il design, a cura di Pininfarina, sia per il sistema di movimento del tettuccio rigido elettronico, sia per la particolare aerodinamica della vettura. Spiccano inoltre i diversi richiami al passato, con elementi stilistici classici che ben si accordano con lo stile Ferrari di quegli anni: “un elegante equilibrio di superfici concave e convesse che dona alla California un aspetto in classico stile Ferrari”. Dunque, un’auto particolare, meno iconica di molte altre ma che in questo caso sa emozionare ed entusiasmare collezionisti e appassionati per ovvi e legittimi motivi.