Da una vecchia fabbrica di Ferrari nasce un cimitero d’auto

Un luogo che oggi pare sacro, ma proprio lì un tempo nascevano le mitiche Ferrari Testarossa: adesso è un vero e proprio suggestivo cimitero d’auto

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Una fabbrica di Ferrari Testarossa abbandonata ormai da anni, oggi si rivela come un cimitero di auto, spettrale e quasi sacro. Stiamo parlando della fabbrica Pininfarina che si trova esattamente a San Giorgio Canavese, comune italiano piemontese, in provincia di Torino, chiusa ormai da ben 12 anni.

Il luogo “magico” dove nascevano alcune delle creature più belle e amate al mondo, le speciali Ferrari Testarossa, creature mitologiche del Cavallino Rampante. È un docuvideo a svelare in quali condizioni si trova attualmente il luogo che ospitava il famoso stabilimento piemontese. Quello che vediamo oggi è una situazione di totale abbandono, quasi spettrale, come un vero e proprio cimitero.

La chiusura della fabbrica

La fabbrica Pininfarina di San Giorgio Canavese è stata chiusa nel 2011, nel momento in cui l’azienda ha deciso di dedicarsi esclusivamente alle consulenze e alla progettazione riguardanti le carrozzerie delle auto. L’intera attività di produzione delle vetture disegnate dall’azienda stessa fu abbandonata in quel preciso istante.

Lo stabilimento aveva aperto i battenti nel 1986: si tratta della fabbrica in cui hanno visto per la prima volta la luce alcune delle auto più famose e amate al mondo, cui anche la mitica Ferrari Testarossa, un modello che non ha certo bisogno di presentazioni, appartenuta anche ai più famosi divi dello spettacolo e dello sport, come Maradona.

Pininfarina in particolare si occupò della linea con la coda allargata e delle grandi griglie laterali della Testarossa, ma curò anche personalmente la carrozzeria delle Alfa Romeo Spider e Brera, della Peugeot 406 Coupé, della Ford Focus CC e delle Cadillac Allante, queste ultime erano destinate all’America – dove terminava il processo produttivo – e lì venivano spedite con dei Boeing 747.

Il cimitero di auto

Ed è proprio da questi modelli che oggi si è formato una sorta di cimitero di auto meravigliose, che erano quelle che si usavano (soprattutto le Alfa Romeo) per i crash test in una zona vicina allo stabilimento di produzione.

Quella che un tempo era un’attivissima fabbrica di Pininfarina a San Giorgio Canavese oggi è un luogo nell’ombra, sul quale aleggia un’enorme nube di malinconia. È quel che resta di uno degli stabilimenti che per anni è stato un vero e proprio fulcro per la produzione di modelli esclusivi e che oggi altro non è che un sito completamente abbandonato a se stesso.

Come accade spesso, tante aree sono state e continuano a essere colpite dai vandali, gli uffici sono stati distrutti, lo stesso è successo nella sala mensa. Ormai quella che un tempo era la pista prova adiacente allo stabilimento oggi non è quasi più nemmeno visibile, ricoperta dall’erba e dalle piante.

Non sono così pessime invece le condizioni della fabbrica in sé, nonostante sia ormai abbandonata al suo destino da dodici anni. È possibile vedere ancora oggi le macchine della catena di montaggio e anche i robot, tutto sembra essere rimasto nelle condizioni originali, senza subire vandalismi e danneggiamenti. Addirittura sono ancora visibili le bacheche sui muri con tutti i comandi e le istruzioni per la produzione dell’Alfa Romeo Brera, che è stata l’ultima auto uscita da quello stabilimento prima della chiusura. Oggi l’intera area che ospitava la fabbrica è in vendita, in cerca di un nuovo compratore, ma sembra non interessare a nuovi possibili acquirenti.