Ammortizzatori scarichi: come verificarlo e pericoli

Controllare se gli ammortizzatori sono scarichi è una buona abitudine, soprattutto per motivi di sicurezza: ecco alcuni consigli da seguire

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 4 Gennaio 2024 14:00

Gli ammortizzatori in un veicolo sono elementi essenziali per la gestione di asperità e sconnessioni dell’asfalto, soprattutto in Italia, dove purtroppo buche e voragini sono all’ordine del giorno. Per viaggiare comodamente e senza pericoli devono essere tenuti in buono stato, ma molti automobilisti li trascurano e, spesso, viaggiano in auto con ammortizzatori scarichi.

Le sospensioni si usurano lentamente, per cui è difficile tenere traccia costantemente del loro stato di salute. Esistono, tuttavia, delle verifiche da effettuare, piuttosto semplici, ogni ventimila o trentamila chilometri percorsi.

Come controllare gli ammortizzatori scarichi

Per verificare se gli ammortizzatori di un veicolo sono scarichi, è possibile seguire una serie di segnali e sintomi che possono indicare un problema con il componente. Ecco alcuni suggerimenti:

  • osservazione visiva: controlla a vista gli ammortizzatori. Se noti perdite di olio intorno al comparto sospensioni, potrebbe essere un segno che sono danneggiati e perdono la loro efficacia;
  • test di sobbalzamento: consiste nel premere con forza su una parte dell’auto (ad esempio, sopra una ruota anteriore) per farla oscillare, e poi rilasciarla. Se essa continua a rimbalzare su e giù più del normale, potrebbe esserci qualche problema;
  • chilometraggio: se sono già stati percorsi oltre 80 mila chilometri, sarebbe buona norma sostituire gli ammortizzatori, ricordando, come già anticipato, di effettuare dei controlli ogni 20-30 mila chilometri;
  • instabilità alla guida: se, durante la guida, noti un’eccessiva oscillazione o un rollio accentuato in curva, potrebbe essere un segno che gli ammortizzatori non stanno svolgendo correttamente il loro lavoro;
  • usura delle gomme: a volte il modo con cui si consumano uno o più pneumatici può indicare un problema relativo alle sospensioni, in quanto il battistrada è soggetto a usura irregolare che ne compromette le prestazioni e la durata. In questi casi, infatti, se gli ammortizzatori non rispondono a dovere alle irregolarità della strada, si può verificare una distribuzione anomala del peso del veicolo sulle singole ruote e, di conseguenza, un’usura insolita delle mescole;
  • controllo professionale: in ultima analisi, per avere la certezza matematica di un possibile problema, un meccanico può effettuare un test più approfondito degli ammortizzatori. Possono essere utilizzati strumenti specifici per valutare la compressione e l’estensione di ogni singola sospensione, e determinare se sono ancora in buone condizioni.

Qualora si verifichi uno dei punti appena elencati, è altamente consigliabile far controllare l’auto da un professionista. Una corretta manutenzione del comparto sospensioni è fondamentale anche in termini di sicurezza dei passeggeri.

Quali sono i rischi

Sostituire i componenti delle sospensioni è un aspetto importante della manutenzione ordinaria dell’auto, perché essi influenzano direttamente la sicurezza e le prestazioni del veicolo. Marciare con gli ammortizzatori scarichi può comportare diversi rischi, tra cui:

  • peggioramento della tenuta di strada: gli ammortizzatori sono progettati per mantenere le ruote in contatto con la strada, garantendo così una buona tenuta. Se sono scarichi, l’aderenza peggiora, aumentando il rischio di perdere il controllo dell’auto, specialmente in condizioni di guida difficili con asfalto bagnato o ghiacciato;
  • aumento dello spazio di frenata: sospensioni in cattive condizioni possono influire sulla capacità di fermare l’auto. Uno spazio di frenata allungato aumenta il rischio di incidenti, soprattutto in situazioni di emergenza;
  • instabilità in curva: gli ammortizzatori contribuiscono a mantenere la stabilità dell’auto in curva. Quando sono scarichi, la vettura può inclinarsi e oscillare in modo eccessivo, riducendo la stabilità e aumentando il rischio di ribaltamento;
  • usura irregolare degli pneumatici: come già anticipato precedentemente, le sospensioni aiutano a mantenere una distribuzione uniforme del peso dell’auto. Se sono scariche, potrebbe verificarsi un consumo anomali degli pneumatici, riducendo la loro durata e compromettendo la sicurezza;
  • surriscaldamento dei freni: una cattiva ammortizzazione può causare una maggiore sollecitazione dei freni, portando al surriscaldamento. Quest’ultimo può ridurre l’efficacia del sistema frenante e aumentare il rischio di malfunzionamenti;
  • influenza sul comportamento dello sterzo: oltre all’instabilità in curva, l’auto potrebbe rispondere più lentamente e con meno precisione agli input di sterzata da parte del conducente e il volante potrebbe oscillare eccessivamente a seguito della mancanza di assorbimento degli urti delle sospensioni. Ciò può comportare un danneggiamento dei componenti della scatola dello sterzo;
  • nel complesso, guidare con ammortizzatori scarichi aumenta il rischio di incidenti stradali. La mancanza di controllo, la scarsa stabilità e le prestazioni ridotte del veicolo possono contribuire al verificarsi di situazioni pericolose per gli utenti della strada.

Da quanto appena descritto, è chiaro che la corretta manutenzione del sistema sospensivo di un’autovettura è fondamentale, non solo per una questione di comfort durante il viaggio, ma anche in termini di sicurezza dei passeggeri e di tutti coloro che circolano su strada.