Il momento in cui si decide di chiamare il carro attrezzi non è mai piacevole: trovarsi con l’auto in panne all’improvviso, subire un incidente con grossi danni alla vettura o finire in una cunetta senza alcuna speranza di trazione sono soltanto alcune delle circostanze in cui l’intervento del soccorso stradale è inevitabile.
In momenti del genere può capitare che la questione dei costi passi in secondo piano, e c’è il rischio di incappare in costi esagerati o prezzi fantasiosi. Le tariffe del soccorso stradale, però, seguono una precisa tabella regolata da una normativa nazionale. Sapere quanto costa chiamare il carro attrezzi può rivelarsi un buon vantaggio, nel momento in cui ci si deve rivolgere al soccorso stradale e non si vuole rischiare di pagare più del dovuto.
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Soccorso stradale: quanto costa in Italia?
A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, in cui i prezzi del soccorso stradale sono in costante aumento, in Italia il costo del carro attrezzi è regolato da un decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione datato 1998. Tale regolamento fissa delle tariffe massime (IVA esclusa) per il soccorso stradale che sono applicabili ai carro attrezzi convenzionati, come quelli del Soccorso Stradale ACI, ma anche ai soccorritori privati.
I prezzi del soccorso stradale dipendono innanzitutto dal peso del veicolo da trasportare, ma anche dal tipo di intervento e dalla distanza percorsa nel tragitto di andata e ritorno:
- fino a 1,5 tonnellate: per un’uscita senza traino (per esempio qiando si resta con la batteria scarica), le automobili “normali” pagano 80,40 euro, cui vanno aggiunti 2 euro per ogni chilometro oltre il 20esimo. Per le stesse auto, un intervento complicato come un recupero fuori strada può costare fino a 99,10 euro, mentre l’uscita con carico ha una tariffa di 108,00 euro;
- da 1,5 a 3,5 tonnellate: furgoni e grandi SUV pagano di più. L’uscita senza traino costa 99,10 euro, con barra o caricato 143,20 euro e per il recupero fuori strada si arriva a 176,20 euro. Il prolungamento del traino oltre i 20 km costa 2,40 euro al chilometro. Per gli interventi su camper e furgoni molto voluminosi, le tariffe indicate devono essere calcolate con un aumento del 20%;
- da 3,51 a 6 tonnellate: il recupero dei mezzi pesanti è ovviamente il più complesso e costoso. L’uscita costa 124,50 euro, mentre il prezzo per il recupero fuori strada è fissato a 231,30 euro. La tariffa per chilometri di traino aggiuntivi è di 2,50 euro.
A ciò va aggiunta un’ulteriore distinzione: l’intervento in orario notturno (dalle 18.01 alle 7.59 del mattino), il sabato o nei giorni festivi ha un costo maggiorato del 30%. Per quanto riguarda i traini programmati, gli interventi di rimozione che non presentano urgenza, bisogna considerare anche un diritto fisso di chiamata che per i mezzi al di sotto delle 3,5 tonnellate è pari a 44,10 euro e un ulteriore costo a chilometro (2,00 euro per ogni km oltre il ventesimo).
Carro attrezzi: come risparmiare
Le tariffe regolate dal Decreto 401/1998, abbiamo visto, si applicano sia ai carro attrezzi convenzionati sia a quelli di compagnie di soccorso private. Esistono però delle soluzioni che permettono di risparmiare sul soccorso stradale: una su tutte è quella di includere nella polizza RC Auto un servizio di assistenza stradale. Ormai quasi tutte le compagnie assicurative offrono questo tipo di copertura, che nella maggior parte dei casi è inclusa nel prezzo della polizza e garantisce assistenza completa 24 ore su 24.
Anche i soci ACI e gli abbonati a Telepass Premium possono contare su tariffe agevolate e convenzioni che permettono di risparmiare sul soccorso stradale, e sono sempre più numerosi i servizi di noleggio a lungo termine che includono l’assistenza stradale 24 ore su 24.