Le concessionarie auto possono continuare a svolgere la loro attività, a prescindere dal punto in cui si trovano, pure in zona rossa. Ritenendo essenziale il servizio, l’esecutivo in carica concede una deroga in maniera ufficiale, attraverso le risposte alle FAQ pubblicate sui canali online ufficiali.
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La decisione
Ci risiamo, purtroppo da lunedì 15 marzo 2021 siamo tornati in lockdown: la situazione pare appena più rosea rispetto allo scorso anno. Anche a marzo 2020 infatti siamo ‘sprofondati’ nella nostra prima esperienza con le chiusure forzate, benché, in effetti, un anno fa il lockdown avesse coinvolto la quasi totalità delle attività economiche e commerciali.
Oggi si cerca di salvaguardare anche l’economia (oltre che la salute), ovviamente con un occhio di riguardo verso la situazione epidemiologica, che purtroppo non è ancora positiva, anzi. Come sappiamo i vaccini anti-Covid in Italia ‘vanno a rilento’, ci sono stati dei problemi con Astrazeneca e la curva dei contagi non migliora. Chiuse solo le attività dove il rischio di assembramento è alto o dove non è possibile mantenere le distanze di sicurezza.
In questo scenario, una cosa importante da dire c’è per quanto riguarda il settore auto: le concessionarie rimangono aperte, hanno il permesso di continuare la propria attività, chiaramente rispettando il protocollo anti-Covid. Sono le FAQ del Governo ad assicurarlo, insieme alle risposte a tutte le domande più comuni fatte dagli italiani. “Gli esercizi in questione – si legge – sono autorizzati a restare aperti in quanto considerati essenziali. L’acquisto dei beni e servizi da esse erogati si configura in termini di necessità”.
Le formalità da osservare
E sulle formalità da osservare, il testo sottolinea: “Sì alle autocertificazioni. Ad esempio per raggiungere l’officina in caso di appuntamento per una riparazione basterà dichiarare la motivazione, lecita ai sensi del DPCM”. Si ha quindi il permesso di recarsi in concessionaria per acquistare un veicolo, ma non solo, anche per effettuare assistenza sull’auto, consegnare una vettura da rottamare, eseguire test-drive e altro”.
Federauto ricorda inoltre che ogni cittadino ha il diritto di andare in concessionaria anche se vive in zona rossa, basta essere munito di autocertificazione debitamente compilata. Si tratta di esercizi commerciali essenziali, e per questo hanno diritto a restare aperti, vendendo beni e servizi di necessità. Ormai non è più da sottolineare il fatto che devono comunque sempre essere rispettate le regole anti-Covid per quanto riguarda le mascherine, il disinfettante per mani, il distanziamento sociale.
Lo stesso vale per carrozzieri, gommisti e meccanici, che possono restare aperti in zona rossa, al contrario dello scorso anno, che erano disponibili solo per urgenze. Sono attività che fanno parte delle eccezioni alla chiusura, anche se non viene esplicitamente espresso nelle FAQ del Governo. Sono attività essenziali affinché i veicoli circolino in sicurezza.
In alcune città italiane, questa è una novità, sono stati messi a disposizione dei punti in cui sarà possibile fare il vaccino contro il Coronavirus direttamente dall’abitacolo della propria auto, come già avviene per i tamponi. In attesa di vedere migliorare la situazione nel nostro Paese, cerchiamo di rispettare sempre le regole per evitare il rialzo della curva dei contagi.