Chi è Valeria Valente senatrice del Pd attaccata dopo le critiche allo sportello per uomini maltrattati a Roma

Valeria Valente contro lo sportello per uomini maltrattati nel VI Municipio di Roma: “Rischio di negare la violenza maschile sulle donne”

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La senatrice del Pd Valeria Valente ha attirato su di sé pesanti critiche dopo aver contestato l’apertura dello sportello per uomini maltrattati nel VI Municipio di Roma. Valente ha ricevuto un esposto per “istigazione all’odio”, ma ha ribadito la sua posizione: equiparare le violenze a suo avviso annulla la specificità di quella patriarcale.

Le critiche allo sportello e gli attacchi

Nel VI Municipio, unico “avamposto” di centrodestra fra le mini-giunte di Roma, la recente istituzione di uno sportello destinato agli uomini vittime di maltrattamenti ha suscitato una forte ondata di critiche e un acceso dibattito politico.

Tra le voci più dure, quella della senatrice del Partito Democratico Valeria Valente, che ha interpretato l’iniziativa come un tentativo di negare la specificità della violenza di genere maschile contro le donne, definendola una mistificazione della realtà.

valeria valente sportelloANSA

Valeria Valente

La replica più clamorosa alla presa di posizione di Valente è arrivata dall’avvocato Angelo Pisani, promotore del progetto “1523 contro la violenza sugli uomini”, che ha denunciato la senatrice presso la Procura di Napoli, accusandola di istigazione all’odio, discriminazione e diffamazione.

La sinistra parlamentare, però, si è compattata a difesa di Valente, condividendo la tesi della natura strutturale della violenza maschile e il rischio di minacciare anni di conquiste civili.

La replica della senatrice

Intervistata da RepubblicaValeria Valente ha ribadito di avvertire un serio “rischio di regresso” se si equiparano le violenze maschili contro le donne a quelle subite dagli uomini, auspicando un riconoscimento della specificità della violenza patriarcale.

“C’è un rigurgito di un pezzo di uomini organizzati” ha affermato la senatrice. “Per fortuna ci sono anche tanti uomini che invece iniziano a capire, a mettersi in gioco, in discussione, a cambiare modo di stare nella relazione e di stare al mondo. Purtroppo però, sono ancora tantissimi gli uomini che invece tendono a reagire nel peggiore dei modi alla perdita di potere. Gli odiatori seriali in rete sono questo”.

Valente ha ribadito il motivo della sua critica alla delibera del VI municipio, legata alla menzione dell’alienazione parentale, a suo avviso una sindrome “non riconosciuta”.

“Ma fanno un ‘salto di qualità’ sostenendo che non è solo nei confronti dei bambini ma è una violenza psicologica verso i padri” ha aggiunto. “Il rischio è che le donne vengano addirittura trattate come carnefici, per cui se una donna va a denunciare le violenze e si separa, rischia di vedersi messa in discussione la sua responsabilità genitoriale e quindi sottratto il figlio, ma passa addirittura per quella violenta”.

Chi è Valeria Valente

Valeria Valente, napoletana classe 1976 e laureata in Giurisprudenza all’Università Federico II, ha iniziato la carriera come coordinatrice del movimento studentesco e consigliera comunale a Napoli.

Tra il 2006 e il 2010 è stata assessore comunale con deleghe al Turismo, Spettacoli e Pari Opportunità. Eletta alla Camera nel 2013, ha poi assunto ruoli di rilievo: presidenza del Comitato Pari Opportunità e candidatura alle primarie per Napoli.

Senatrice dal 2018, svolge funzioni in commissioni che abbracciano Affari Costituzionali e indagini sul femminicidio, confermando il suo impegno per le politiche di genere.

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