Como, ladri d'auto recidivi beccati in flagrante: 18enne aveva anche un coltello

Due tunisini di 18 anni sono stati denunciati a Como per furto aggravato in concorso, uno anche per possesso illegale di armi.

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Due denunce per furto aggravato nella tarda serata di ieri, 24 novembre, a Como. I protagonisti sono due tunisini di 18 anni, entrambi in possesso di permesso di soggiorno, uno dei quali è stato anche deferito per possesso illegale di armi. L’episodio si è verificato in via Benzi, dove i due sono stati sorpresi dopo aver rovistato all’interno di una vettura in sosta.

La segnalazione e l’intervento della Polizia

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’allarme è scattato intorno alle 23.00 di ieri sera, quando una chiamata al 112 NUE ha segnalato alla Centrale Operativa della Questura di Como la presenza di due giovani, descritti come di chiara etnia nordafricana, intenti a introdursi in una Renault parcheggiata in via Benzi. I due, dopo aver rovistato nell’abitacolo, si sono allontanati rapidamente dalla zona.

L’identificazione e il fermo dei sospetti

Grazie alle dettagliate descrizioni fornite dalla segnalazione, una volante della Polizia ha raggiunto in pochi minuti la zona indicata. Gli agenti sono riusciti a individuare e fermare i due 18enni tunisini nella vicina via Borsieri, mentre si dirigevano a passo spedito verso la tangenziale. Il tempestivo intervento ha permesso di bloccare i sospetti prima che potessero far perdere le proprie tracce.

Il controllo e la scoperta degli oggetti rubati

Durante la perquisizione, uno dei due giovani è stato trovato in possesso di una tessera sanitaria intestata a una donna residente in città, che si è poi scoperto essere l’utilizzatrice della vettura saccheggiata. Nel marsupio che portava legato in vita, gli agenti hanno inoltre rinvenuto un coltello con una lama di 6 centimetri, motivo per cui il giovane è stato deferito anche per possesso illegale di armi.

I precedenti e la posizione amministrativa

Portati in Questura, è emerso che entrambi i tunisini avevano già a carico diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. In particolare, uno dei due era stato arrestato pochi giorni prima dalle volanti per aver saccheggiato un’auto in sosta in via Giulini, episodio per il quale era già stato giudicato con rito direttissimo.

La denuncia e le conseguenze

Nonostante la sollecitazione degli agenti, la vittima del furto ha scelto di non sporgere querela. In assenza di denuncia formale, i due giovani sono stati comunque denunciati in stato di libertà per furto aggravato in concorso e, per uno dei due, anche per possesso illegale di armi. La loro posizione è ora al vaglio dell’ufficio immigrazione di Como, che dovrà valutare eventuali provvedimenti amministrativi nei loro confronti.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.