Condannati a 24 anni gli assassini del figlio dello chef Minguzzi: "Ora una nuova legge per Mattia Ahmet"
I due 15enni responsabili dell’omicidio di Mattia Ahmet Minguzzi, figlio dello chef Andrea, sono stati condannati a 24 anni di carcere
I due 15enni riconosciuti responsabili dell’omicidio di Mattia Ahmet Minguzzi, figlio dello chef Andrea, sono stati condannati a 24 anni di reclusione dal tribunale di Istanbul. Il ragazzo italo-turco di 14 anni è morto dopo essere stato accoltellato il 24 gennaio scorso in un mercato di Kadikoy. La corte ha riconosciuto l’omicidio premeditato di minore, infliggendo la pena massima prevista dalla legge turca per imputati sotto i 18 anni. Gli altri due imputati sono stati assolti.
- Omicidio di Mattia Minguzzi, il padre Andrea: "La verità è stata ascoltata"
- Chi era Mattia Minguzzi
- L'incontro dei genitori con il presidente Erdogan
Omicidio di Mattia Minguzzi, il padre Andrea: “La verità è stata ascoltata”
“È una vittoria amara – ha dichiarato Andrea Minguzzi raggiunto dal Corriere della Sera – Nulla ci restituirà nostro figlio. Ma ora almeno possiamo dire che la verità è stata ascoltata”.
Lo chef ha aggiunto che l’aver assolto due dei quattro imputati è una decisione che ritiene non giusta: “Erano arrivati insieme agli altri e insieme hanno pedinato Mattia. E soprattutto, alla fine, hanno riso insieme di quello che avevano fatto”.
ANSA
“Bisogna che la legge turca cambi – ha continuato lo chef – E quella nuova forse porterà il nome di mio figlio. Non possono esserci sconti di pena per chi uccide, nemmeno se si tratta di minorenni. Se un ragazzo tira fuori un coltello e uccide, non è una lite. È qualcosa che si è rotto molto prima: in famiglia, nella scuola, nella società. Ma soprattutto vogliamo che chi lo ha ucciso sappia che non potrà mai spegnere il nostro amore”.
Chi era Mattia Minguzzi
Mattia aveva 14 anni ed era figlio di Andrea, executive chef di Eataly a Istanbul, e della violoncellista Yasemin Akincilar. Il 24 gennaio scorso, con alcuni amici, stava comprando degli articoli da skateboard quando uno dei due aggressori lo ha accoltellato.
Dopo la caduta, l’altro imputato condannato gli diede un calcio. Il giovane, dopo l’agguato, è rimasto in coma per oltre venti giorni, spegnendosi il 9 febbraio. La famiglia ha sempre dichiarato che il ragazzo non aveva alcun legame di conoscenza con i suoi aggressori.
L’incontro dei genitori con il presidente Erdogan
L’omicidio ha suscitato sconcerto in Turchia e in Italia. Dopo la tragedia, i genitori di Mattia hanno ricevuto minacce di morte. Inoltre, la tomba del 14enne è stata vandalizzata. I coniugi Minguzzi, oggi, vivono sotto scorta.
Non solo episodi deprecabili: in questi mesi Andrea e Yasemin hanno ricevuto migliaia di messaggi di sostegno e supporto, incluso quello del presidente turco Erdogan, che li ha incontrati per oltre due ore.
Sui social, la madre di Mattia ha dato vita a una community per mantenere vivo il ricordo del figlio. Nella pagina a lui dedicata, pubblica foto e ricordi.
