Garlasco, occhi sull'impronta 97F che per la Procura potrebbe essere quella della mano sinistra del killer
Nell'indagine sul delitto di Garlasco in cui risulta indagato Andrea Sempio i riflettori sono puntati sull'impronta 97F: la tesi della Procura
Nel caso del delitto di Garlasco l’attenzione è ora rivolta all’impronta 97F, che per la Procura potrebbe essere quella della mano sinistra dell’autore dell’omicidio di Chiara Poggi. Marco Radaelli, consulente della famiglia Poggi, ha commentato in modo perentorio la novità, affermando che la traccia “non è attribuibile a nessuno”.
- Cosa si sa sull'impronta 97F del delitto di Garlasco
- Il commento del consulente della famiglia Poggi
- Delitto di Garlasco, al via l'incidente probatorio
Cosa si sa sull’impronta 97F del delitto di Garlasco
Nel giorno in cui ha preso il via l’incidente probatorio, il Fatto Quotidiano ha riportato un’indiscrezione sull’impronta 97F impressa sul muro a sinistra della villetta in via Pascoli in cui si consumò il delitto di Garlasco.
Già nel 2007 il Ris di Parma aveva catalogato quell’impronta come traccia di sangue strisciata individuata sul muro di sinistra che accompagna i gradini fino alla tavernetta e al termine del quale fu ritrovato il corpo senza vita della giovane. Il sangue fu accertato essere della vittima e già all’epoca l’impronta, pur se definita non comparabile, fu attribuita all’aggressore.
ANSA
La villetta del delitto di Garlasco.
A distanza di anni quella traccia è tornata in primo piano. Secondo gli inquirenti, l’impronta 97F sarebbe quella di una mano sinistra e potrebbe corrispondere alla mano destra dell’impronta 33, già attribuita dai pm all’indagato Andrea Sempio.
Nella dinamica, l’impronta 97F è collegata alle impronte di polpastrelli fotografate sul pigiama della vittima in corrispondenza della spalla sinistra, non analizzabili perché ricoperte del sangue in un secondo momento ma attribuite al possibile killer.
Il commento del consulente della famiglia Poggi
Marco Radaelli, consulente della famiglia Poggi, ha commentato le nuove indiscrezioni di stampa dichiarando che l’impronta 97F “non è attribuibile a nessuno“.
Il consulente dei Poggi ha detto ai cronisti: “Sappiamo che la traccia 97F è quella che certamente ha toccato la maglietta del pigiama che Chiara indossava ma non è ovviamente attribuibile. Si tratta di un’impronta su un tessuto e non è chiaramente classificabile”.
Marco Radaelli ha aggiunto: “Siamo a disposizione dei periti, vedremo quello che si deciderà di fare e quale sarà la crono tabella. Verrà stilato un calendario, la situazione non si risolverà ovviamente oggi. Resteremo a disposizione dei periti. Cosa ci aspettiamo? Siamo molto curiosi, vedremo cosa c’è nei plichi coi reperti di cui tanto si parla e l’impostazione che i periti vorranno dare ai lavori”.
Delitto di Garlasco, al via l’incidente probatorio
Marco Radaelli è tra gli esperti chiamati a partecipare all’incidente probatorio disposto dalla gip Daniela Garlaschelli nell’indagine su Andrea Sempio legata al delitto di Garlasco, che ha preso il via nella mattinata di martedì 17 giugno nei laboratori della Polizia Scientifica in Questura a Milano,