Inter e il rimborso del bond, cosa cambia per il rifinanziamento del debito: operazione da 412 milioni di euro

Inter Media Communication ha annunciato il rimborso anticipato del bond in scadenza nel 2027. Operazione da 412 milioni di euro

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L’Inter ha annunciato il rimborso anticipato del bond in scadenza a febbraio 2027. Si tratta di un’operazione da 412 milioni di euro, che mira quindi a rifinanziare il debito del club nerazzurro a condizioni più vantaggiose. Il bond con scadenza quinquennale era stato emesso nel 2022 a un tasso di rendimento del 6,75% e aveva come garanzia i flussi di cassa di Inter Media Communication.

Inter pronta al rimborso del maxi bond

La comunicazione è stata data attraverso una nota, nella quale si avvisa che la società emittente (la stessa Inter Media Communication) si è avvalsa del diritto di rimborso a un prezzo pari al 101,6875% dell’importo principale, “oltre agli interessi maturati e non pagati fino alla data di rimborso esclusa”.

Il costo complessivo dell’operazione è pari a 412 milioni di euro, ovvero l’ammontare del bond emesso nel 2022 (415 milioni di euro) meno i 15 milioni che nel frattempo sono stati riacquistati da Oaktree più gli interessi maturati e non ancora liquidati.

Inter e il rimborso del bond, cosa cambia per il rifinanziamento del debito

Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta

Perché l’Inter potrebbe finanziarsi a costi minori

La società guidata da Giuseppe Marotta conta di ottenere finanziamenti dal mercato a un tasso più vantaggioso rispetto a quello di tre anni fa. Un obiettivo perseguibile per tre ragioni principali.

La prima deriva dall’andamento del mercato obbligazionario, che oggi offre rendimenti più bassi rispetto al 2022 e quindi più vantaggiosi per chi si indebita emettendo bond.

La seconda è il bilancio più in salute, grazie al fatturato in crescita, che consente di dare garanzie maggiori a chi acquista i bond (e quindi offrire cedole più basse). La terza è la nuova proprietà (Oaktree), che offre una solidità finanziaria maggiore rispetto a Suning agli occhi degli investitori che devono comprare l’obbligazione. Il rimborso del bond è previsto per il 26 giugno.

La fine del ciclo di Simone Inzaghi all’Inter

Quasi certamente l’Inter emetterà un nuovo bond per raccogliere liquidità dal mercato. Secondo le voci circolate negli ultimi giorni, Oaktree potrebbe intervenire permettendo alla società di emettere un bond di importo minore, riducendo così l’indebitamento.

Non è escluso il ricorso a un collocamento privato o l’intervento di un fondo di private debt. Nel 2022, come riportato da Calcio e Finanza, la Roma aveva utilizzato il private debt per rifinanziare i propri bond. Per l’Inter, quindi, si potrebbe aprire un nuovo capitolo anche sotto il profilo economico dopo l’apertura del nuovo ciclo tecnico, culminato con la pesante sconfitta nella finale di Champions League e l’addio del tecnico Simone Inzaghi.

In questi giorni la squadra nerazzurra sarà impegnata nel Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti.

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